Venerdì 20 marzo è caduta la neve in gran parte dell’Austria, imbiancando anche molte valli a bassa quota, compresa la valle dell’Inn e la stessa Innsbruck. Il capoluogo del Tirolo ha registrato, tra le 18 GMT di giovedì e la stessa ora di venerdì, solo 2 mm di precipitazione nevosa, sufficiente a lasciare un accumulo di 2 cm di neve al suolo. Sempre nella valle dell’Inn, 10 mm a Kufstein, al confine con la Germania, ma qui la neve è caduta a tratti mista a pioggia e si sono accumulati solo 2 cm al suolo. 12 mm di neve fusa al Feuerkogel (m 1618), nel Salisburghese, con manto nevoso cresciuto fino a 318 cm. 11 mm al Sonnblick (m 3105), con neve alta 410 cm e temperatura scesa fino a -21,3°C.
Neve anche in Baviera. I 25 mm di neve fusa caduti alla Zugspitze (m 2962) hanno portato l’altezza del manto nevoso a 439 cm. Sul “tetto” della Germania la temperatura minima è stata -20,2°C (-12,6°C la media delle minime di marzo). 11 mm di neve fusa a Garmisch (m 720), dove la neve è alta 21 cm. Brevi rovesci nevosi anche a Monaco di Baviera, ma senza accumulo al suolo.
Forte gelo anche sulle montagne svizzere. Il termometro è sceso fino a -23,1°C alla Jungfraujoch (m 3580) e a -21,5°C al Corvatsch (m 3315). -17,2°C ai 2690 metri di Weissfluhjoch, -15,9°C ai 2500 metri del Saentis.
Mentre l’Europa centrale è di nuovo sprofondata nell’inverno, una primavera già inoltrata continua a riscaldare la Penisola Iberica. Venerdì, in Spagna, Badajoz 27,8°C, Cordoba 25,8°C, Lerida 25,0°C, Caceres, Logrono e Saragozza 24,8°C, Madrid-Barajas 24,2°C. In Portogallo, Castelo Branco 26,7°C, Evora 25,0°C, Lisbona-Geof 24,7°C.
Una valanga ha causato mercoledì la morte del conducente di una motoslitta nelle Montagne Rocciose, nella British Columbia, in Canada. Un altro conducente di motoslitta viaggiava a breve distanza dalla vittima al momento del distacco della valanga e ha cercato immediatamente di estrarre il compagno. I soccorsi sono però stati inutili, lo sventurato è stato estratto nello spazio di pochi minuti dalla massa nevosa, purtroppo però già morto. Dall’inizio della stagione invernale sono 13 i conducenti di motoslitta uccisi da valanghe in Canada, un numero mai raggiunto negli inverni precedenti. Nella British Columbia, il totale dei morti per valanghe dall’inizio dell’inverno è salito a 19, uno in più del totale delle vittime dell’inverno precedente.
Alluvioni lampo causate da piogge torrenziali hanno ucciso, a inizio settimana, 5 persone nell’isola Mindanao, nelle Filippine meridionali. Le vittime viaggiavano su un bus che è stato travolto dalle acque, bus che trasportava un gruppo di lavoratori edili. La tragedia è avvenuta nella cittadina di Tampilisan, nella provincia Zamboanga del Norte.
Il bollettino del gelo siberiano di venerdì 20 marzo registra -44,8°C a Kislokan, -42,8°C a Selagoncy, -42,0°C a Suhana, -41,7°C ad Amga.
In India, venerdì 40,4°C ad Anantapur, 39,7°C a Kurnool, 39,2°C ad Akola e Sholapur, 38,8°C a Nagpur. Le medie delle massime di marzo sono 37,0°C ad Akola e 36,2°C a Nagpur.
Caldo feroce in Sudan venerdì. 44,0°C la massima di Renk, ma moltissime stazioni hanno superato i 41°C. Citiamo: Abu Na’Ama 43,8°C, Kosti 43,5°C, Babanusa 43,2°C, Gedaref e Sennar 43,0°C, Damazine 42,7°C, Wad Medani 42,5°C, Khartoum 42,2°C. Le medie delle massime di marzo di Renk, Kosti, Gedaref e Khartoum sono 38,6°, 38,5°, 39,2°, 36,8°C.