L’intenso peggioramento che sta prendendo forma sull’Italia vedrà il ritorno non solo di piogge molto abbondanti, ma anche di nevicate copiose che mancavano dallo scorso autunno. Un peggioramento meteo di questa portata non si era infatti mai visto nel corso degli ultimi tre mesi.
Più volte abbiamo detto che le Alpi hanno goduto di rendita per la tantissima neve caduta in quota nel corso dell’autunno, in particolare a novembre. L’inverno è stato invece avaro di neve sulle Alpi, ma soprattutto è stata poi una stagione terribile in Appennino.
Ora invece marzo parte col botto, in quanto il maltempo verrà innescato da una struttura ciclonica in approfondimento sui mari italiani. Il vortice si scaverà ad inizio settimana, a causa dei contrasti innescati dalla discesa di un impulso freddo nord-atlantica verso la Spagna ed il Mediterraneo Occidentale.
La penetrazione di questo nucleo d’aria fredda esalterà la ciclogenesi, che si posizionerà sul Mar Ligure ad inizio settimana, per poi evolvere lentamente lungo lo Stivale e verso i Balcani tra martedì e mercoledì. Sarà un’occasione ghiottissima per il ritorno della neve sulle Alpi, ma in parte anche in Appennino.
Lunedì ci attendiamo neve abbondante a partire dalle Alpi Centro-Occidentali, ma il grosso dei fenomeni si sposterà poi sui settori alpini centro-orientali. La quota neve sarà generalmente attorno ai 1000-1200 metri, anche a quote localmente più basse sui settori occidentali e in occasione dei fenomeni più intensi.
In Appennino, sempre lunedì, nevicherà lungo la dorsale centro-settentrionale, ma in genere attorno ai 1400/1600 metri sui settori tosco-emiliani e del Levante Ligure, mentre su Umbria e Lazio la quota neve sarà oltre i 1800 metri per via dell’afflusso delle correnti miti di libeccio.
Martedì continuerà a nevicare sulle Alpi, ma solo sui settori orientali dove il limite dei fiocchi si porterà un po’ al di sotto dei 1000 metri. La neve cadrà anche in Appennino, a quote via via più basse nel corso della giornata per il subentrare d’aria fredda, con fiocchi fino attorno ai 1000-1300 metri sul Centro Italia.
Questa ondata di maltempo si rivelerà molto generosa per la neve sulle Alpi, soprattutto per quanto concerne il comparto centro-orientale dove in circa 48 ore si potrà accumulare anche oltre un metro di neve fresca in quota, già verso i 1500/1800 metri d’altezza.
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