Nella Turchia orientale, una perturbazione inizialmente ha portato pioggia congelatesi a Bingol, ma la precipitazione è divenuta in seguito nevosa, lasciando al suolo tra lunedì e martedì quasi 40 cm di neve fresca.
Tra mercoledì e giovedì, sempre in Turchia, è stata invece Giresun, situata sulla costa del Mar Nero, nel nord del paese, a essere interessata da una grande nevicata. La nevicata ha accumulato oltre 40 cm, in poche ore però lom spessore del manto nevoso, con l’assestamento della neve bagnata, si è ridotto a 30 cm
Ancora in Turchia, da segnalare il freddo intenso nella parte centro-occidentale del paese giovedì 16 febbraio. Ankara, la capitale, è scesa a -24,0°C.
Piogge insolitamente intense per febbraio hanno colpito parte della Thailandia meridionale nello scorso weekend e a inizio settimana. Sulla penisola di Malacca, per esempio, 256 mm di pioggia sono stati registrati a Nakhon Si Thammarat nelle 72 ore tra sabato pomeriggio e martedì pomeriggio, ora locale. Questo quantitativo à il quadruplo della media mensile. Nella stessa regione, Ko Samui ha registrato, nello stesso periodo, 137 mm.
La maggior parte della Thailandia è stata poi interessata mercoledì da un’ondata di gran caldo, spesso reso opprimente dagli elevati tassi di umidità. A Bangkok, la capitale, si sono sfiorati i 35°C, con alto tasso di umidità e ventilazione ridottissima, con indice di calore pari a 48°C. Da segnalare anche i 38°C di Mukdahan.
Martedì 14 febbraio è stato molto intenso il freddo tra il nord dell’Ontario e il Quebec centrale, in Canada. In Quebec, le minime sono state -45°C a Lac Benoit, -43°C a Bonnard, -42°C a La Grande IV. In Ontario, Moosonee e Big Trout Lake sono scese fino a -41°C. Si tratta di valori 14°-17°C più bassi rispetto a quelli medi del periodo.
Rimaniamo in Canada, per segnalare che una massa d’aria molto fredda era situata giovedì su tutta l’area tra il versante est delle Montagne Rocciose e il nord dell’Ontario. Giovedì mattina, alcune delle località più fredde erano Key Lake (nel nord del Saskatchewan) con -48°C, 22°C al di sotto della media del periodo, Norway House (Manitoba) e la già citata Big Trout Lake (Ontario) con -41°C.
Martedì venti nordoccidentali hanno riscaldato le aree pedemontane dell’Argentina centrale (una classica situazione di zonda, il foehn andino), portando i termometri a livelli insoliti. San Antonio Oeste ha superato i 41°C, circa 14°C più della media del periodo. Altre località molto calde sono state Trelew con oltre 39°C, Viedma con 39°C e Bahia Blanca con oltre 38°C. Le medie delle massime di febbraio di queste località sono intorno ai 27°-28°C.
Altre parti del Sud America sono state interessate da piogge intense a inizio settimana. Nel nord della Bolivia, per esempio, 48 ore di pioggia, fra lunedì mattina e mercoledì mattina, ora locale, hanno scaricato 160 mm a Riberalta. In Perù, rovesci temporaleschi hanno lasciato 132 mm di pioggia in meno di 24 ore (tra martedì e mercoledì mattina) a Pucallpa. Matupa, in Brasile, è stata anch’essa interessata da piogge torrenziali, con 126 mm caduti tra martedì sera e la notte successiva.
Mercoledì 15 febbraio, parte del Messico nordorientale ha sperimentato una giornata di caldo estivo. Monclova è salita a quasi 36°C, mentre Monterrey si è fermata a 35°C. La media delle massime di febbraio è intorno ai 22°C in entrambe le città.
Giovedì 16 febbraio è stata una giornata molto calda in parte dell’Australia Meridionale. A Port Augusta, per esempio, la massima è stata di 40°C, mentre la media delle massime di febbraio è 32°C.