AZIONE GELIDA ARTICA – L’immagine satellitare mostra appieno le cause di quest’incursione d’aria molto fredda, la prima seria della stagione che interessa anche l’Italia, con temperature che sono vertiginosamente precipitate su valori pienamente invernale. Da una parte l’anticiclone delle Azzorre si è portato molto a nord, posizionando il proprio fulcro sul Regno Unito ed espandendosi nel contempo in direzione dell’area baltica. Così facendo, l’aria artica di provenienza russa viene invitata a scorrere lungo il bordo orientale dell’anticiclone, nell’ambito di un moto retrogrado che fa in modo che queste correnti fredde giungano fin sul Mediterraneo Centrale coinvolgendo anche l’Italia. L’alta pressione svolge anche l’importante funzione di blocco del flusso più umido e temperato atlantico, il quale trova al momento la porta sbarrata per raggiungere l’Europa.
CLIMA INVERNALE, ABBONDANTI NEVICATE – Gli effetti dell’avvezione artica sono piuttosto variegati sull’Italia: in particolare sono le regioni adriatiche e meridionali quelle più esposte ai venti di Bora, Grecale e Tramontana, con precipitazioni di tipo prettamente orografico che vanno ad esaltarsi soprattutto a ridosso dello sbarramento montuoso appenninico. Sui versanti sottovento (coste tirreniche di Toscana e gran parte del Lazio) ritroviamo invece sole prevalente, così come sul Nord Italia che si trova più distante dal vortice depressionario a carattere freddo, collocato tra le aree balcaniche e la Puglia. Abbiamo già evidenziato le nevicate che interessano parte del Centro Italia fino a quote molto basse, ma anche il Sud è decisamente colpito dall’instabilità con neve sui rilievi fino in collina, specie sulla Puglia tra Gargano, Tavoliere e Murge, ma anche sull’entroterra campano.