Gran neve in Estonia mercoledì 26 marzo. Tra le 18 GMT di mercoledì e la stessa ora di giovedì, precipitazioni abbondanti, interamente “solide”, in tutto il paese: Tallinn 22 mm, Kunda 20, Valga 18, Tartu 15, Narva 12. Il manto nevoso, alle 18 GMT di giovedì, era alto 21 cm a Valga, 18 a Narva, 15 a Tartu, solo 7 a Tallinn. Da segnalare anche valori di pressione diffusamente inferiori a 975 hpa.
Ancora nevicate da stau abbondanti sui monti della Germania meridionale e orientale, anche a quote non elevate. Alla Zugspitze (m 2962) i 16 mm di precipitazione (tutti in forma nevosa, ovviamente, con il termometro mai sopra i -12,3°C) caduti tra le 18 GMT di martedì e la stessa ora di mercoledì hanno portato l’altezza del manto nevoso a 342 cm. Al Grosser Arber (m 1446) 11 mm e manto nevoso arrivato a 187 cm, ai 1835 metri del Wendelstein 17 mm e neve arrivata a 102 cm. La neve è alta 29 cm a Garmisch (m 720) e 46 cm a Oberstdorf (m 810), dopo i 10 e 13 mm di precipitazione nevosa delle ultime 24 ore.
Il Meteogiornale ha già scritto dell’onda di calore che ha interessato nei giorni scorsi il Medio Oriente e le nazioni affacciate sul Mar Nero. Nella città turca di Hopa, affacciata sul Mar Nero, nel nordest del paese, l’effetto combinato dell’avvezione calda e dell’effetto foehn ha portato a temperature veramente incredibili per il mese di marzo. Lunedì e martedì le massime sono state rispettivamente 37,0° e 36,0°C, mentre la media delle massime della terza decade di marzo è 14°C. Da notare anche la straordinaria minima di 27,0°C, registrata lunedì, un valore superiore di ben 22°C a quello medio del periodo. Molto notevoli anche gli estremi termici di lunedì a Trabzon, l’antica Trebisonda, con minima 24,1°C e massima 32,9°C.
Molto caldo giovedì in Arabia Saudita centro-settentrionale. La Mecca, la città santa dell’Islam, ha raggiunto una temperatura massima di 40,3°C, contro i 34,4°C della media delle massime di marzo. Segnaliamo anche queste massime (tra parentesi le medie delle massime di marzo): Dhahran 40,0°C (25,6°C), Al Qaysumah 39,5°C, Riyadh 37,5°C (26,7°C). Nella giornata di martedì, La Mecca era arrivata fino a 41,8°C, Dhahran a 41,0°C.
L’onda di calore sul Medio Oriente ha fatto alzare molto le temperature anche in Kuwait. All’aeroporto di Kuwait City, 38,4°C la massima di lunedì, 38,3°C quella di martedì, mentre la media delle massime di marzo è 25,6°C. L’iraniana Abadan, sullo Shatt-el-Arab, ha visto il termometro raggiungere 38,0°C domenica e lunedì, 38,8°C martedì, 34,6°C mercoledì, mentre la media delle massime di marzo è 25,7°C.
Nubifragi collegati all’ex ciclone tropicale Lola hanno inondato l’isola di Mauritius martedì e mercoledì. In 30 ore, tra martedì mattina e mercoledì pomeriggio, sono caduti 239 mm di pioggia a Plaisance e 234 a Vacoas.
Piogge molto intense nei giorni scorsi a Mangalore, nel sudovest dell’India. Tra le 18 GMT di venerdì 21 e la stessa ora di martedì 25 marzo, sono caduti 432 mm di pioggia. Nelle stesse 96 ore, registrati 290 mm a Hyderabad, nel centro del paese, accumulo molto notevole considerati i soli 16 mm medi di marzo.
Il ciclone tropicale Pancho si è intensificato sull’Oceano Indiano Meridionale. Mercoledì alle 18 GMT il ciclone era centrato circa 735 miglia a ovest-nordovest di Learmonth, in Australia Occidentale, accompagnato da venti sostenuti fino a 155 km/h (categoria 2). La tempesta si muoveva verso sud-sudest a 11 km/h. Secondo le previsioni, Pancho continuerà a muoversi verso sud-sudest, in mare aperto, lontano dalle coste australiane, mantenendo invariata la sua forza giovedì, per poi iniziare a indebolirsi da venerdì.
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