Pur non particolarmente freddo, l’inverno si sta presentando insolitamente nevoso nella Spagna centrale. Nella giornata di domenica 1° febbraio, fitte nevicate hanno interessato anche l’area metropolitana di Madrid, causando seri problemi. Nel pomeriggio, il fenomeno si è gradualmente trasformato in pioggia e lunedì mattina in città pioveva con 3°C, dopo una notte con neve sino a 700-800 metri (in ulteriore rialzo lunedì mattina) sulla Meseta attorno alla capitale.
Le nevicate hanno provocato la chiusura per circa 4 ore, a partire da metà mattina di domenica, delle autostrade A6 e A1 nei tratti montani a nord di Madrid, di fatto bloccando l’accesso alla capitale dalla Castiglia-Leon. Questo blocco autostradale ha rinfocolato le polemiche già sorte dopo la paralisi dell’aeroporto madrileno Barajas, in occasione della nevicata del 9 gennaio. In particolare il Partito Popolare, per bocca della sua portavoce al Congresso, Soraya Saenz de Santamaria, ha accusato il governo di incapacità di gestire la situazione in occasione di ogni nevicata.
A sua volta, la Comunidad de Madrid ha lanciato i suoi strali contro l’Aemet, il servizio meteorologico, le cui previsioni non indicavano neve su Madrid. L’Aemet ha lanciato domenica mattina una seconda allerta neve, includente anche Madrid, inviandola però alle 11.59 di domenica, ovvero in piena nevicata.
In città, pur essendo la circolazione difficile, si è evitato il collasso del traffico, probabilmente anche a causa del fatto che, essendo domenica, i veicoli in circolazione non erano molti. L’aeroporto Barajas è rimasto sempre aperto, senza eccessivi disagi (ritardo medio dei voli 27 minuti, contro i 15 dello standard).
A Madrid, alle 12 GMT di domenica, lo zero termico era a poco più di 700 metri e a 850 hpa (1272 metri) si registravano -0,9°C, condizioni quindi ottimali per la neve nella capitale, situata a circa 600 metri sul livello del mare. 12 ore dopo, lo zero termico era salito fino a oltre 1500 metri, con 1,8°C a 850 hpa (1239 metri), quindi inevitabile la trasformazione della neve in pioggia.
Lunedì mattina in Castiglia-Leon otto passi erano chiusi per la neve, mentre un’altra decina erano transitabili solo con catene. La maggior parte delle strade chiuse al traffico o transitabili con catene sono nelle province di Avila, Burgos e Leon. 20 cm a San Lorenzo del Escorial.
Leon, Avila e Segovia sono state, tra le città importanti, quelle che hanno registrato le nevicate più significative. A Leon alle 6 di lunedì mattina si misuravano 7 cm di neve al suolo, Segovia e Avila sono state ricoperte da una decina di centimetri di neve. In Castiglia-Leon la quota neve domenica si è collocata intorno ai 400-600 metri.
In Galizia, il protagonista della domenica è stato il vento che a Santiago de Compostela hanno raggiunto i 68 km/h, a Vigo i 51, a La Coruna i 50. Vento forte anche in Andalusia, con raffiche fino a 88 km/h a Moron, a 87 a Jerez, a 76 a Siviglia. In Andalusia vi sono state anche piogge intense. Tra le 0 GMT di domenica e la stessa ora di lunedì, 63 a Malaga, 40 a Cordoba, 37 a Jerez, 26 a Granada.
In serata a Malaga si è abbattuto un forte tornado con danni enormi in diversi quartieri cittadini: alberi abbattuti e strutture in ferro e lamiera divelte o deformate.