Agosto è stato caldo e secco in Spagna, con anomalia positiva, riferita a tutto il paese, di 1,5°C rispetto alla media 1971-2000. Agosto 2010 è stato il quinto agosto più caldo dal 1971 e il terzo più caldo dall’inizio del nuovo secolo (più caldi sono stati solo agosto 2003 e 2009). Inferiori alla norma le precipitazioni, con una media nazionale di 18 mm, a fronte dei 23 mm del valore di riferimento.
Riguardo alla distribuzione geografica delle temperature, agosto è risultato estremamente caldo in Estremadura e Andalusia occidentale, con anomalia positiva di oltre 2°C, fino a 3°C nel basso Guadalquivir, tanto che numerose stazioni di queste due regioni hanno avuto le medie mensili più alte delle rispettive serie storiche. Nel resto della Spagna le anomalie sono state quasi ovunque comprese tra +1° e +2°C. Nella penisola, solo nella regione cantabrica, nel nord e nell’est della Castilla y Leon e nella regione di Valencia le anomalie sono state inferiori a +1°C. Temperature normali, localmente anche leggermente sottomedia, alle Baleari, molto caldo invece alle Canarie, con anomalie tra +1° e +2°C.
I valori massimi assoluti del mese sono stati registrati nella terza decade, durante l’onda di calore che ha interessato, tra il 25 e il 27, soprattutto il sudest peninsulare. Le temperature massime hanno raggiunto localmente valori intorno ai 44°C il giorno 27 nelle province di Valencia, Alicante e Murcia. Numerose stazioni hanno ritoccato i precedenti record di agosto, tra cui Valencia, Valencia/aeroporto, Murcia, Murcia Alcantarilla, Saragozza/aeroporto, Barcellona/aeroporto Prat e Tortosa (quest’ultima ha una serie storica iniziata nel 1880). Altri episodi significativi di temperature molto elevate si sono avuti nella penisola tra il 9 e l’11 agosto e tra il 21 e il 22, nelle Canarie il giorno 12. Negli osservatori della rete principale Aemet il massimo assoluto è stato 43,0°C, registrato a Murcia Alcantarilla e Valencia il 27, seguito dal 42,9°C del 12 a Lanzarote/aeroporto e dal 42,8°C di Saragozza/aeroporto il 26 e Valencia/aeroporto ancora il 27.
Le temperature più basse di agosto si sono registrate nella seconda decade, tra i giorni 14 e 18, con valori minimi che si sono avvicinati ai 5°C nella zone alte della Meseta e nelle regioni montuose del nord. Il valore minimo è stato il 4,5°C registrato ai quasi 1900 metri di Navacerrada al primo mattino del 14 agosto, mentre tra i capoluoghi di provincia Leon/Virgen del Camino e Vitoria hanno fatto registrare la temperatura più bassa, con 5,6°C rispettivamente i giorni 14 e 31.
Il mese di agosto ha fatto registrare una precipitazione media, negli osservatori spagnoli, di 18 mm, inferiori ai 23 mm della media 1971-2000. Come accade solitamente nei mesi estivi, la distribuzione spaziale delle precipitazioni è stata molto irregolare. Il mese comunque è stato più piovoso della norma in Andalusia, nell’est della Castilla La Mancha, a Murcia, nel centro e sud della Comunidad Valenciana e in parte della Catalogna, mentre al contrario è stato secco, localmente molto secco, in Galizia, Cantabria, Navarra, La Rioja e gran parte dell’Aragona. Precipitazioni nella norma nel resto del paese. Negli osservatori di Albacete, Murcia e Cuenca, a causa si sono superati i precedenti record di agosto, sia in termini di precipitazione mensile che di massima giornaliera.
La prima decade del mese ha visto precipitazioni significative solo nel nordest peninsulare, in particolare nei Paesi Baschi, nei Pirenei, nel nord della Catalogna e nel sud dell’Aragona, con totali superiori ai 20 mm.
La seconda decade è stata la più piovosa, con le precipitazioni che hanno insolitamente interessato soprattutto Andalusia e regioni mediterranee. Nelle regioni di Murcia e Valencia, nel sudest della Castilla La Mancha e nell’interno dell’Andalusia le precipitazioni sono state localmente intense. Eccezionale l’episodio della piogge torrenziali cadute nella serata del giorno 16 in parte della provincia di Cordoba, con 212 mm in 4 ore nella località di Aguilar del Rio (112 mm in una sola ora, tra le 22 e le 23) e 135 mm a Bujalance.
Secca la terza decade, con precipitazioni, in genere deboli, solo in Galizia e nelle altre regioni del nord peninsulare, mentre nel resto del paese non ha piovuto affatto.
Una curiosità riguardo all’alluvione lampo nella provincia di Cordoba. Le forti piogge che si sono registrate ad Aguilar de la Frontera hanno portato allo scoperto una necropoli romana, nella quale almeno trenta tombe sono venute alla luce, dopo che le piogge torrenziali hanno trascinato via lo strato di terra che le copriva. I danni materiali dell’alluvione sono stati stimati oltre gli 8 milioni di euro.
Tra le precipitazioni giornaliere degli osservatori della rete Aemet, spiccano i 69,9 mm di Albacete il giorno 19, i 68,3 di Cuenca il 13 e i 62,7 di Murcia Alcantarilla il 13.