E’ bene non abbassare le guardia perché come abbiam visto nel fine settimana, l’instabilità primaverile è in grado di esplodere senza preavviso e dar luogo a precipitazioni fin troppo violente. Uno dei fenomeni più preoccupanti è certamente la grandine, che quando assume dimensioni di un certo tipo può far davvero male. Il preambolo anticipa quel che avrete intuito: ci attende un altro pomeriggio temporalesco.
Con l’ausilio del nostro modello matematico di previsione, siamo in grado di farci un’idea su entità e distribuzione delle precipitazioni dalle ore 12 alla mezzanotte del 17 maggio. Balza subito all’occhio un coinvolgimento del Centro Sud, specie aree appenniniche, mentre al Nord è confermato un miglioramento.
Occhio perché nelle interne appenniniche meridionali, ma anche tra Lazio e Abruzzo, si potrebbero avere accumuli tra 20 e 30 mm (localmente persino superiori) in seguito a violenti acquazzoni o temporali. Inevitabile attendersi nuove grandinate. Non mancheranno spunti temporaleschi anche su Alpi – in primis settori est – e nord Appennino, ma in misura decisamente inferiori rispetto a quanto accaduto tra sabato e domenica.