Ad ovest dell’Italia è presente un vortice ciclonico che determina condizioni di maltempo e localmente temperature al di sotto della norma. E’ una depressione atlantica, sprofondata sulla Penisola Iberica e che fin da ieri provocava violentissimi temporali grandinigeni in Francia. Alcuni sono evoluti in supercelle e la grandine caduta ha raggiunto dimensioni devastanti.
Da noi, di contro, ha preso ancor più piede l’Alta Africana, che scalzando l’Anticiclone delle Azzorre ha portato con sé solleone e tanto caldo. Un caldo che si farà sentire ancor di più tra oggi e domani, avvalendosi del supporto di tassi di umidità in ulteriore crescita. Le massime potranno raggiungere picchi di 35-36°C in molte città, ma a causa dell’afa il nostro corpo percepirà valori maggiori.
Attualmente non è presente alcuna nube significativa, salvo qualche foschia qua e là nelle regioni settentrionali e occasionali cumuli in vicinanza delle Alpi occidentali. E’ nel pomeriggio che gli annuvolamenti riprenderanno a svilupparsi con vigore, ma solo a ridosso dei rilievi. Sfruttando il riscaldamento diurno si formeranno torri verticali imponenti, la tipiche nubi temporalesche per intenderci.
I temporali riguarderanno tanto le Alpi, quanto la dorsale appenninica e localmente potrebbero risultare consistenti. Significa che oltre agli improvvisi acquazzoni, non mancherà occasione per qualche grandinata con colpi di vento. Tra le aree più a rischio segnaliamo la fascia alpina orientale, laddove potrebbero verificarsi sconfinamenti sin sulla pedemontana, e sull’Appennino centrale. Il tutto si esaurirà entro sera, momento in cui le schiarite prenderanno nuovamente il sopravvento.
Non escludiamo la possibilità che qualche rovescio, dalla sera, riesca a propagarsi verso le aree pianeggianti della Lombardia occidentali, insistendo anche nel corso della notte successiva.