Il prossimo weekend costituirà il picco della settimana rovente che ha caratterizzato la penisola in questa fine di Giugno. Abbiamo, come previsto, raggiunto ragguardevoli temperature soprattutto al sud, alcuni records di Giugno sono caduti, in verità molto meno rispetto a quelli che ci si aspettava, alcuni potrebbero ancora cadere al sud nei prossimi tre giorni, ma come ampiamente previsto il mare ancora relativamente fresco ha consentito di superare questa prima ondata di calore in maniera quasi indolore.
E’stato giusto a mio avviso che la Protezione Civile abbia calcato la mano nei suoi avvisi in quanto è molto meglio che la popolazione si prepari al peggio che invece si trovi impreparata ad affrontare situazioni potenzialmente pericolose.
Il nostro Mediterraneo ha fatto pienamente il suo dovere regalando tanta afa ma pochi picchi di assoluto rilievo. Ora avremo l’ultimo picco di calore che costituirà l’onda prefrontale segno inequivocabile della luce in fondo al tunnel.
Infatti come ampiamente previsto nelle precedenti analisi climatiche, il nastro trasportatore atlantico ricomincerà a fare il suo dovere pilotando verso l’Italia l’ennesima onda di Rossby, il titolo del mio articolo sottolinea la pericolosità della situazione, infatti il gran caldo di questi giorni porrà le basi per fortissimi contrasti che potrebbero provocare fenomeni anche violenti sopratutto al nord nella prima fase, ma possiamo comunque poter affermare come anche le regioni meridionali maggiormente interessate dal prefrontale dei prossimi giorni, riceveranno l’atteso raffreddamento con fenomeni ancora da valutare nella prossima settimana.
Per il proseguio del mese pare esserci un braccio di ferro fra l’Alta Azzorriana e il flusso atlantico e quindi pare definitivamente tramontata la possibilità di una estate rovente come alcuni paventavano, ennesima conferma che a inizio di Giugno avevamo visto giusto sulla fine dell’anomalia termo barica 2007 che sempre più conferme riconducono a una anomalia termica dell’Atlantico settentrionale, come spiegheremo bene nel prossimo articolo dove daremo una spiegazione alle correlazioni bariche derivanti dalle anomalie termiche in Atlantico.
L’estate 2007 dunque si prospetta movimentata e certamente lo rimmarrà fino a quando l’alta pressione azzorriana non vorrà riprendersi il posto che gli spetta.