Il potente ciclone Bento si muove nell’Oceano Indiano Meridionale. Nel tardo pomeriggio di martedì l’occhio di Bento era 160 miglia a sudest di Diego Garcia, nelle Isole Chagos. Bento si spostava verso ovest a 6 miglia orarie, con venti sostenuti fino a 160 miglia orarie. Le previsioni indicavano uno spostamento verso sudovest e successivamente verso sud, con passaggio della tempesta quindi a sud di Diego Garcia.
Mercoledì 24 novembre alle 6 GMT Bento era centrato a 9,2°S 73,9°E e si spostava verso ovest-sudovest alla velocità di 4 nodi. Il vento raggiungeva in quel momento i 140 nodi, con raffiche a 170, mentre le onde superavano i 7 metri. Per le 6 GMT di giovedì 25, la posizione del centro era prevista a 11°S 72,2°E, con velocità del vento invariata, mentre per le 6 GMT del 26 il vento dovrebbe calare a 135 nodi, con raffiche a 165, quindi quasi impercettibilmente, con il centro posizionato a circa 12,5°S 72°E. Da questo momento la tempesta dovrebbe ulteriormente cambiare traiettoria, spostandosi verso sud-sudest e indebolendosi ulteriormente. Si tratta comunque di traiettorie che al momento non sono destinate a portare Bento verso terre emerse.
Situazione diversa per Muifa, molto più debole, ma impegnato in una sorta di “tour” del sud dell’Asia. Dopo aver a lungo interessato le Filippine, Muifa ha attraversato il Mar Cinese Meridionale. Nel tardo pomeriggio di martedì il suo centro era 230 miglia a est-sudest di Ho Chi Minh (già Saigon), in Vietnam, e si spostava a 6 miglia orarie verso ovest-sudovest, con venti sostenuti fino a 65 miglia orarie, che classificavano Muifa come “tropical storm”. In quel momento la previsione indicava come obiettivo di Muifa il Golfo del Siam, passando brevemente per l’estremità sud del Vietnam.
In effetti alle 18 GMT di mercoledì 24 novembre Muifa, tempesta tropicale con venti sostenuti fino a 40 nodi, è passato col suo centro, a quel punto posizionato a 8,2°N 105,6°E, poco a sud della punta estrema del paese asiatico, dove naturalmente non sono mancati vento e pioggia. La traiettoria è stata leggermente più meridionale rispetto alla previsione. Alle 18 GMT di giovedì 25, attraversando da est a ovest il Golfo del Siam, Muifa nelle previsioni doveva trovarsi centrata a 8,1°N 100,7°E, sempre con venti fino a 40 nodi. Intorno alle 6 GMT del 26 novembre Muifa dovrebbe poi attraversare, con forza immutata, la stretta Penisola di Malacca, tra Thailandia e Birmania.
A questo punto la traiettoria di Muifa dovrebbe cambiare, dirigendosi la stessa dapprima verso nordovest, rinforzando (alle 18 GMT del 27 novembre centro previsto a 11,7°N 90,8°E, con venti sostenuti fino a 55 nodi), quindi verso nord e successivamente, ma si parla del 29 novembre, quindi la previsione ha un ampio margine di errore, verso nordest, tornando però a indebolirsi. Insomma Muifa pare destinata a farsi un bel giro nel Golfo del Bengala e ci sembra prematuro indicare se e dove farà “landfall”.