CALDO INTENSO SUL SUD ITALIA – Come era stato previsto, l’attuale ondata di caldo africana sta manifestando tutti i suoi effetti principalmente al Sud Italia e sulle due Isole Maggiori. Lo si evince anzitutto dai picchi di temperatura, che stanno continuando a spingersi fino a 40 gradi ed oltre in qualche località della Sicilia, della Sardegna e della Puglia: si tratta, per queste regioni, dei picchi più alti dall’inizio dell’estate. Resta invece ai margini dell’ondata di caldo il resto d’Italia, che sta sperimentando giornate decisamente meno calde di quelle che si erano avute tra fine giugno ed i primissimi giorni di luglio.
NON SONO I GIORNI PIU’ ROVENTI – Considerando l’intera nazione, il picco di caldo attuale appare decisamente inferiore rispetto ai giorni a cavallo fra fine giugno ed inizio luglio. Per il momento la giornata più calda dell’anno resta quella del 1° luglio, con una media termica giornaliera a livello nazionale di +26.8°C. Nella giornata di ieri (9 luglio) la temperatura media si è invece fermata a +25.7°C: è stato quindi solo il quinto giorno più caldo da inizio estate e questo perché al Centro-Nord i valori non sono saliti eccessivamente. Per quanto concerne il Sud e le due Isole Maggiori, il 9 luglio è invece stata la giornata più calda dell’anno con +27.6°C contro i +27.3°C di media del 2 luglio.
CONFRONTI CON IL 2003 – Nel complesso, il caldo sta durando quasi senza tregua da ormai oltre 20 giorni, tanto da spingere molti ad azzardare confronti con il 2003. A dirla tutta, gli ultimi 10-15 giorni sono più caldi dello stesso periodo del 2003 come vi illustreremo prossimamente, ma va sottolineato che proprio l’inizio di luglio era stato il periodo più fresco di quell’estate micidiale. Questo senza nulla togliere al caldo intenso di questa prima parte d’estate: come già riferito, il mese di giugno è risultato il più caldo dal 2003, comunque distantissimo dalle medie che erano state registrate 9 anni fa.