Dei progetti MAP e MAP D-PHASE ho già lungamente parlato (www.meteogiornale.it/news/read.php?id=15800). In questo contesto si inserisce l’attività operativa di previsione meteorologica, finalizzata all’area Alpina, che è recentemente iniziata presso l’Istituto di Scienze dell’Atmosfera e del Clima ISAC-CNR di Bologna e che proseguirà fino alla fine di novembre.
E’ proprio grazie al gruppo di ricerca di Dinamica Atmosferica dell’ISAC-CNR che agli inizi degli anni ’90 viene alla luce il modello idrostatico ad area limitata BOLAM, il quale viene tuttora aggiornato e sviluppato e fornito, con collaborazioni di ricerca, a diversi enti operativi, quali l’ARPA Liguria, il SAR Sardegna, il National Observatory of Athens, e diversi istituti di ricerca.
Negli anni recenti, per far fronte all’esigenza di previsioni a più alta risoluzione e per fini di ricerca scientifica, è stato sviluppato il modello non idrostatico MOLOCH, che utilizzando una griglia a risoluzione di 2 km circa, è in grado di descrivere in modo esplicito la convezione profonda (vi rimando qui per approfondimenti: www.meteogiornale.it/news/read.php?id=10157).
Il MOLOCH non è ancora operativo ufficialmente (presto lo sarà presso l’ARPA Liguria), in quanto è un modello “giovane” in continuo sviluppo. E’ stato però testato in modo assai soddisfacente in progetti di ricerca internazionali, nei quali non ha assolutamente sfigurato, anzi!, nei confronti con “colleghi” quali il Meso-NH francese, il WRF, l’MM5 e il RAMS americani, il LM tedesco ecc. Insomma, con un po’ di orgoglio nazionalistico, anche l’Italia è all’avanguardia con i modelli numerici meteorologici. Il MAP D-PHASE sarà il primo campo di prova di lunga durata.
Non mi dilungo oltre, informazioni e descrizioni dei modelli, per chi fosse interessato, si trovano sul sito del gruppo di Dinamica Atmosferica https://www.isac.cnr.it/dinamica/
Le previsioni quotidiane sono disponibili qui: https://www.isac.cnr.it/dinamica/projects/dphase/
Trovate anche i dettagli delle simulazioni.
Un run è guidato dalle previsioni ECMWF delle 18 UTC, ed è normalmente disponibile verso le 8 di mattina. L’altro run è guidato dalle previsioni GFS delle 00 UTC, ed è disponibile entro mezzogiorno.
Un paio di importanti note: non essendo l’ISAC un centro operativo, saranno possibili temporanee (si spera) interruzioni. Il sito è ancora in fase di miglioramento, attualmente funziona bene con Mozilla, Firefox e Explorer 7, mentre può avere problemi con Explorer 6.
Ovviamente suggerimenti, critiche ed ogni tipo di feedback sono benvenuti.
Buona previsione.