Dopo tanto caldo, si scatenano i temporali: l’aria più fresca alle quote superiori dell’atmosfera sta iniziando a sovrapporsi al persistente flusso caldo-umido ancora in azione sui bassi strati. Si tratta di estese celle temporalesche dalle caratteristiche poco novembrine, che in parte hanno colpito zone continentali del Settentrione. I contrasti più vivaci si stanno tuttavia verificando sul Meridione, con una serie di super temporali in formazione sul Basso Tirreno, che si sono estesi verso la Campania e la Puglia (foggiano), con associati fenomeni cospicui e grandinata..
Nella giornata di domani la situazione resterà pressoché immutata, vista la configurazione barica bloccata. Le stime dei modelli parlano chiaro e mettono in evidenza come sul Sud Italia si potranno rinnovare situazioni temporalesche ancor più rilevanti di quelle avvenute oggi. L’area di maggiore convergenza si sposterà leggermente verso est, per questo la traiettoria delle celle temporalesche più intense potrebbe colpire più direttamente tutti i versanti ionici, dalla Calabria fino alla Puglia Meridionale, come fanno intuire queste proiezioni GFS.
Focalizziamo ancor più l’attenzione sui previsti super temporali sulle estreme regioni meridionali, prendendo come riferimento le carte ad alta risoluzione del modello ad area limitata MTG-LAM, inizializzato sulla base del modello globale GFS. Le cartine sotto si riferiscono a precipitazioni nell’arco di appena 3 ore, utili per verificare le probabilità di fortissimi nubifragi, ovvero temporali capaci di scaricare tantissima acqua in un ristretto arco di tempo, situazioni da cui possono spesso derivare, sulle aree esposte, i cosiddetti “flash flood” (alluvioni lampo). La prima mappa si riferisce alla situazione attesa fra le ore 10 e le ore 13 di domattina
L’analisi accurata per la serata evidenzia l’elevata probabilità di un’ulteriore recrudescenza del maltempo sulla Puglia, ove potrebbe giungere una potentissima area temporalesca secondo le stime del modello ad alta risoluzione, come evidenziano le immagini sotto, che si riferiscono ad accumuli pluviometrici in sole 3 ore.