SVOLTA METEO, ASSAGGIO D’INVERNO PRECOCE – La settimana appena iniziata sarà davvero ricca di sorprese. Non ci sarà infatti alcuna ottobrata, poiché i massimi dell’anticiclone si sono già andati a instaurare in Scandinavia facendo scivolare un nucleo d’aria fredda sul Centro Europa. Si tratta di un vortice che verrà presto alimentato da apporti di masse d’aria ancor più fredde in discesa dall’Artico Russo. Queste correnti artiche in scorrimento sul perimetro orientale dell’anticiclone, dovrebbero gradualmente dilagare anche sull’Italia. Quel che appare sicuro è che l’Europa Centro-Orientale vivrà quasi un anticipo d’inverno, ma anche l’Italia avrà a che fare con un possente raffreddamento anomalo per il periodo. In generale, il Nord-Est e le regioni adriatiche saranno le aree più esposte a ricevere il freddo in arrivo dai Balcani.
METEO ITALIA, QUANTO CALERANNO LE TEMPERATURE? – Correnti fredde si addosseranno rapidamente alle Alpi Orientali, per sfondare a più riprese lungo le Adriatiche. Entro metà settimana si avrà la fase acuta di questo brusco raffreddamento, con temperature che in diverse zone crolleranno anche di oltre 10 gradi rispetto ai valori attuali. Aria ben più mite insisterebbe sui settori più occidentali, ma questa confluenza potrebbe innescare una fase di pericolosi contrasti, dettati proprio dallo scontro degli impulsi freddi orientali con le masse d’aria pre-esistenti sul Mediterraneo. Al momento è un’evoluzone davvero estremamente incerta ma, oltre all’eventuale raffreddamento, ci attendiamo una successiva fase instabile. Le temperature scenderanno quasi ovunque ben sotto le medie del periodo, avremo i primi veri freddi.
TENDENZA METEO VERSO META’ OTTOBRE – Dicevamo che le correnti fredde si scontreranno con l’aria più mite ed umida pre-esistente. Questo andrà a creare i presupposti per possibile instabilità, se non maltempo, con ciclogenesi sui mari italiani. Ma attenzione che l’Italia potrebbe venire a trovarsi pienamente contesa tra le correnti da est ed infiltrazioni atlantiche. Ecco spiegati i presupposti di un’instabilità che potrebbe mantenersi a lungo e qui saremo già nei giorni successivi al 10 ottobre. L’anticiclone rimarrebbe sempre ancorato alla Penisola Scandinava con correnti russe ad alimentare una circolazione ciclonica fredda sul Centro-Est Europa che potrebbe portarsi anche più a ridosso dell’Italia. Avremo in pratica una configurazione barica invernale, a persistere dopo il prevalente caldo anomalo delle ultime settimane.
CONCLUSIONI – E’ un andamento meteo davvero estremo quello che ci attende in questa prima metà di ottobre. Le vere perturbazioni atlantiche resteranno in disparte e gran parte d’Europa vivrà scenari tipici invernali. Ci fossimo trovati a dicembre o gennaio, si starebbe parlando della previsione di una lunga fase di freddo, se non gelo.