L’elemento saliente a breve termine.
Permane l’azione di un’intensa perturbazione posizionata sui mari centrali Peninsulari. I venti soffieranno forti, a tratti burrascosi, avremo tante piogge e nevicate sui rilievi. Abbondanti su Alpi e Prealpi, mentre cesseranno rapidamente al piano.
L’elemento saliente a medio termine.
Il ricompattamento del Vortice Polare in sede canadese-Groenlandese dovrebbe impedire nuove velleità meridiane dell’Alta Pressione oceanica, costringendola sui paralleli. Potrebbero giungere impulsi perturbati nord atlantici, sin sul Mediterraneo centrale, anche se a seguire potrebbe registrarsi un aumento della pressione e un miglioramento delle condizioni meteorologiche.
L’elemento saliente a lungo termine.
In prossimità del Natale andrebbe a manifestarsi un ingresso anticiclonico oceanico sull’Europa centro occidentale, con parziale coinvolgimento delle aree settentrionali peninsulari.
Il trend a lungo termine:
Stante tal tipo di configurazione è probabile che le condizioni meteo andranno a rimettersi su tutte le nostre regioni, ma la disposizione dell’Alta Pressione delle Azzorre favorirebbe l’avvento di aria fredda da nordest. Da segnalare inoltre la presenza di diverse aree anticicloniche tra la Russia europea, la Scandinavia e il Polo Nord. Figure stabilizzanti da seguire attentamente.
Elementi di incertezza:
I maggiori dubbi sono riconducibili all’effettivo ricompattamento del Vortice Polare in sede Canadese. Da tempo che viene percorsa questa ipotesi, che pertanto appare assai plausibile.
Tuttavia, anche se appare probabile un miglioramento meteo sin sul Mediterraneo, v’è da stabilire l’influenza di varie aree anticicloniche presenti alle latitudini settentrionali. Elementi che depongono a favore di scenari invernali particolarmente vivaci.
Fattori di normalità climatica:
Osservando i principali diagrammi termico-barici relativi alle diverse località peninsulari, sottolineiamo temperature costantemente al di sotto delle medie stagionali.
Per quel che concerne le precipitazioni, appaiono importanti sino al medio periodo, per poi affievolirsi nel long range, a riprova di quel probabile miglioramento descritto in precedenza.
Focus: evoluzione sino al 23 dicembre 2008
Primo step previsionale caratterizzato da condizioni meteo perturbare o comunque instabili. Avremo molte piogge, intense nevicate e forti venti, che andranno ad interessare tutte le regioni. La causa è attribuibile a due distinte perturbazioni: la prima di matrice Artica in avvento dalla Spagna, la seconda alimentata da aria fredda nord Atlantica che verrà direttamente dall’Islanda.
Potrebbero seguire diversi impulsi perturbati da nordovest, tuttavia si andrebbe a concretizzare un graduale miglioramento ad opera di estensione dell’Alta Pressione delle Azzorre verso l’Europa centro occidentale.
Evoluzione sino al 28 dicembre 2008
Le festività Natalizie potrebbero rivelarsi stabili ma fredde, complice l’ingresso di aria fredda dai quadranti settentrionali anche grazie alla disposizione dell’Anticiclone oceanico lungo i paralleli.
In conclusione.
L’editoriale odierno evidenzia quella linea evolutiva espressa in diverse occasioni nel corso delle precedenti settimane, ossia il possibile ricompattamento polare tra Canada e Groenlandia, con conseguente espansione dell’Alta Pressione oceanica sulle nostre regioni.