Dal caldo al freddo. E viceversa. E’ il leit motiv dell’ultima settimana, degli ultimi giorni. Se può consolarvi, in alcuni Paesi d’Europa se la passano peggio. In Spagna, in Portogallo, in Francia. L’Anticiclone affonda le sue radici nel nord Africa e l’aria calda risale verso l’Europa occidentale. Il posizionamento, per nostra fortuna, non è tale da costituire una barriera insormontabile per le perturbazioni provenienti dal Nord Europa. La scorsa settimana ne arrivò una dalla Scandinavia, questa settimana è arrivata dell’aria fredda dall’Artico Russo.
La precedente fu accompagnata da un fronte instabile, che si catapultò al di là delle Alpi e originò una zona di Bassa Pressione in rapido scivolamento verso lo Ionio. Stavolta è stato il contrasto tra l’aria fredda e le calde acque del Mediterraneo ad originare un Vortice temporalesco ampio e consistente. Quel che ripetiamo è che sin tanto non sarà l’Atlantico a guidare le redini meteorologiche, dovremo accontentarci di sottostare agli umori meridiani e le piogge continueranno a mancare laddove dovrebbero esserci. In primis nei Paesi dell’Europa occidentale.
Ma uno spiraglio sembra aprirsi. L’Atlantico sembra abbia la voglia e la forza per scavarsi un primo varco, che porterebbe ad uno spostamento dell’Alta Pressione e al transito di una perturbazione a ridosso dell’Italia. Evoluzione che verrà preceduta da un netto miglioramento delle condizioni meteo. Anzitutto si esauriranno i temporali che continuano ad attanagliare il Salento, la Calabria ionica e la Sicilia. Dopodiché si placheranno i freddi venti da est ed anche le temperature ne trarranno beneficio.
Domenica e lunedì saranno due splendide giornate di sole, quaasi ovunque. Ma mentre domani farà un po’ di freddo – specie di notte e all’alba – lunedì si registrerà un corposo rialzo termico. Le massime in particolare si avvicineranno facilmente ai 20°C e su alcune città potrebbero superarli. Forse tornerà qualche banco di nebbia in Val Padana e nelle valli del Centro Nord, ma solamente nelle ore più fredde.
Martedì, invece, ecco i primi cenni di cambiamento. Anzitutto muterà il vento, che sembra doversi orientare da SW o comunque dai quadranti meridionali. Le nubi si accresceranno parzialmente al Nord e nelle regioni Tirreniche. Di sera un lieve peggioramento potrebbe manifestarsi in Liguria, Toscana e nel Lazio.
Mercoledì ecco giungere il fronte perturbato. Arriverà da ovest, sotto la spinta di umide correnti di Libeccio. Le condizioni meteo peggioreranno al Nordest, nelle Centrali tirreniche e in Sardegna. Dalle Marche alla Puglia, al momento, pare possano prevalere venti di caduta dall’Appennino e conseguentemente condizioni di bel tempo. Soprattutto nelle coste. Intanto sul Nordovest comincerebbe a fluire aria fresca e secca, in grado di spazzar via le nubi.
Le proiezioni dei Modelli ci dicono che la spinta dell’Anticiclone delle Azzorre potrebbe indurre la perturbazione a traslare verso sudest e richiamare correnti più fresche da nord su tutte le nostre regioni. Lo scivolamento verso sud non farà altro che implementare un peggioramento nel Mezzogiorno, mentre altrove si dovrebbe procedere verso un significativo miglioramento.