La forte contrapposizione termica, che per giorni s’è resa protagonista della scena meteorologica italiana, sta terminando. La depressione creatasi a seguito dell’afflusso gelido russo si è isolata sui nostri mari e va espandendosi verso est. Con chiusura intendiamo un completo isolamento dalla circolazione principale, pertanto è lecito attendersi un graduale assorbimento e un addolcimento climatico.
Le temperature hanno già registrato un rialzo nel corso della scorsa notte, pur escludendo alcune zone. Ciò che più ha influito sulla risalita è stata certamente la nuvolosità che ha stazionato ostinatamente, impedendo così che l’inversione termica potesse lavorare indisturbata. Paradossalmente fa più freddo su Olbia, dove l’ultima rilevazione dava una temperatura di 0°C, che su Torino.
Restiamo in Piemonte, giusto per dirvi che sta ancora nevicando nel Cuneese, ma trattasi degli ultimi fuochi di paglia. Tra poche ore interverrà un miglioramento, così come interverrà anche nelle aree alpine più orientali spazzando via sia la nuvolosità, sia le residue deboli nevicate tutt’ora in atto.
Nelle regioni centrali va decisamente meglio, specie su Toscana, Marche, Umbria, alto Lazio e nord dell’Abruzzo. Insistono nubi di spessore sul Molise e nel basso Lazio, aree dove peraltro nel corso della giornata sembra sussistere il rischio di qualche sporadico fenomeno. Sui rilievi potrebbero assumere carattere nevoso attorno agli 800/1000 metri di altitudine.
Concludiamo col sud e le Isole, perché in questa parte d’Italia la nuvolosità sarà ben più marcata e produrrà delle precipitazioni. Ci aspettiamo delle piogge a carattere sparso, ma anche delle nevicate sui rilievi a partire dagli 800/1000 metri. Le temperature, come detto, qui registreranno un calo eccezion fatta per la Sardegna, dove al contrario prevediamo un aumento soprattutto durante le ore diurne.