Abbiamo avuto un avvio settimanale tutt’altro che stabile. L’arrivo di una più ficcante perturbazione atlantica ha acuito le condizioni di maltempo che dal Nord si sono espanse al Sud. Quel po’ d’aria fredda che accompagnava il peggioramento ha facilitato lo sviluppo di un Vortice di Bassa Pressione a ridosso della Sardegna, poi scivolato rapidamente verso la Sicilia. Ora lo troviamo incastonato sui mari meridionali e dall’immagine satellitare è facilmente riconoscibile.
L’ondata di maltempo ha portato tante piogge, spesso intense perché temporalesche, ed anche abbondantissime nevicate. Neve che sulle Alpi è caduta a bassissima quota, soprattutto nel cuneese, con accumuli talvolta imponenti (sulle Alpi Marittime è caduto oltre 1 metro di neve appena oltre i 1000 metri).
Lo spostamento del vortice, o meglio, il suo allontanamento sta coincidendo con un generale miglioramento. Come potrete notare voi stessi dall’immagine risulta incastrato tra due zone d’Alta Pressione: una ad ovest (quella delle Azzorre) e l’altra ad est (la Scandinava). E’ importante menzionarle perché la differenza di pressione tra il nostro paese e l’Europa orientale sta generando forti venti orientali un po’ su tutte le regioni.
E’ vero anche che l’espansione di una propaggine anticiclonica sta favorendo un miglioramento su gran parte del Centro Nord ed anche al Sud. Persisteranno piogge localmente intense tra Calabria ionica, Sicilia e meno forti sulla fascia orientale della Sardegna. Scorgiamo una striscia temporalesca proprio in Sicilia, ne deduciamo che i fenomeni potrebbero assumere carattere temporalesco per gran parte della giornata. Da non escludere locali nubifragi. La quota neve sarà collocata a 1400 metri circa.
Qualche debole precipitazione sparsa è attesa anche su interne abruzzesi, molisane e sulla Puglia Garganica. Qui la quota neve sarà collocata a 1000 metri.