Stagioni… un concetto che forse, alla luce degli accadimenti climatici degli ultimi decenni, andrebbe rivisto. Innegabile che soprattutto Inverno ed Estate abbiano mantenuto peculiarità tipiche di quei periodi, ma vogliamo parlare di Primavera e Autunno? Stagioni intermedie, transitorie, ma che troppo spesso si rivelano propaggini delle due precedenti.
Prendete, ad esempio, gli accadimenti attuali. A Vostro avviso lo si può definire “meteo d’Autunno”? Secondo noi no. Va bene l’Estate di S.Martino, va bene qualche giorno caldo, ma non un periodo così lungo! E che dire dell’anno scorso? Forse qualcuno s’è già scordato di ciò che accadde. Dati alla mano fece addirittura più caldo. Sapete perché? Perché a differenza di oggi, all’epoca non vi furono quelle forti inversioni termiche che stanno ultimamente hanno causato escursioni giornaliere pazzesche (anche se non ovunque).
E ora? Che accadrà? Quale sarà il grimaldello che scardinerà la resistenza anticiclonica? L’Atlantico? Un Vortice Africano? No. Niente di tutto ciò. Ad oggi, osservando le carte, dovrebbe essere l’Artico. Probabilmente dovremo prepararci ad affrontare le prime, vere incursioni invernali. Forse passeremo in men che non si dica dal caldo, al freddo. Un tracollo termico che percepiremo a pelle, vista la disabitudine alle basse temperature. E ora rispondete al quesito: esistono ancora le mezze stagioni?