Ieri il collega Meloni ha giustamente evidenziato come il weekend, l’ultimo di marzo, sia destinato a condurci nuovamente nelle braccia del meteo anticiclonico.
Un’Alta Pressione che stavolta non è così salda al timone. L’irruzione fredda, peraltro ancora responsabile di maltempo al Sud Italia, gli ha dato un bel colpo. Non da KO ma poco ci manca. Difatti sarà ben più blanda rispetto alla scorso fine settimana, anche se più blanda non significa cattivo tempo.
Avremo stabilità, quindi cieli generalmente sereni o poco nuvolosi. Ovviamente in presenza del sole saliranno le temperature, un rialzo che ci regalerà tepore primaverile ma scordiamoci i picchi di 25°C e oltre della scorsa settimana. Ricordiamoci che quei valori non erano per niente normali, non erano assolutamente adeguati all’ultima decade di marzo. Benché la primavera avesse già fatto l’esordio astronomico, i valori suddetti dovevamo leggerli a maggio e non certo in questo periodo.
Ma visto che si sta parlando delle differenze anticicloniche vorremmo proprio soffermarci sull’Alta Pressione. La debolezza è anche perché verrà trafitta da aria fresca e instabile proveniente dal nord Europa. Questa massa d’aria si insinuerà al suo interno, scivolando lungo la Penisola Iberica e puntando il Marocco. In tal modo avremo una netta separazione dell’Alta Pressione: una parte andrà a est, sull’Europa orientale, una parte andrà in Atlantico.
Ci sarà anche un tentativo di rimonta da parte dell’Alta africana, ma il promontorio non dovrebbe avere l’energia sufficiente per raggiungere le nostre regioni. Anzi, potrebbe tornarci utile in seguito perché andrebbe a supportare la struttura anticiclonica nel suo posizionamento sull’Europa occidentale. A quel punto, vista la spinta verso il Regno Unito, partirebbe l’irruzione fredda d’inizio aprile.
Sono dinamiche che riprenderemo a tempo debito, quel che ci interessa sapere è che l’ultimo weekend di Marzo sarà segnato dall’Alta Pressione e dal bel tempo. Ma finalmente senza gli eccessi osservati sinora.