L’evoluzione meteo disegna uno scenario già visto gli altri anni: caldo simile tropicale, con temperature decisamente che saranno superiori alla media del periodo, umidità diffusamente in aumento e quindi la prospettiva di una fase di caldo che tenderà a divenire afoso.
Ma il Nord Italia vedrà un’evoluzione meteo che in questi anni è divenuta sempre più comune: i temporali simil tropicali.
Si tratta di temporali accompagnati da rovesci di pioggia torrenziale, giornalisticamente chiamati bombe d’acqua.
In meteorologia tali eventi sono chiamati nubifragio.
La caratteristica di tali temporali è soprattutto la fittissima raffica di fulmini che li accompagna. Una sorta di tempesta elettrica capace di generare fulminazioni continue, accompagnate da un boato pressoché continuo: il super tuono.
Questi temporali si formano soprattutto tra le ore pomeridiane serali, e non di rado esordiscono nell’area padana durante la notte, illuminando il cielo a giorno, e scatenando una vera tempesta.
Per la settimana che verrà, le proiezioni dei modelli matematici di previsione prospettano un’escalation particolarmente rilevante di temporali. I primi temporali si avranno nella giornata di domani (domenica) nelle aree alpine prealpine, ma sarà da lunedì che temporali si estenderanno verso le pianure centro settentrionali della Val Padana, dove assumeranno caratteristiche anche di forte intensità: i super temporali.
Ormai la bibliografia meteorologica riporta numerosi eventi temporaleschi con tali caratteristiche, fenomeni che si rilevano anche nel Centro Europa, nei Balcani, e da qualche anno nuovamente nella Penisola Iberica. In alcune circostanze questi temporali sono accompagnati da devastanti cadute di grandine.
Grandinate con chicchi che raggiungono dimensioni ragguardevoli. Sono numerosi i rilevamenti di grandinate oltre i 5 cm di diametro, ma anche di 10 cm.
Ma non solo, questi temporali possono evolvere in super celle e dare origine anche a occasionali trombe d’aria o tornado. Fenomeno atmosferico da non confondere con la raffica del temporale, definita in meteorologia downburst.
Il downburst è una raffica di vento della durata anche di oltre cinque minuti. Inizia senza pioggia, poi si accompagna da uno scroscio di acqua torrenziale, così violenta da ridurre la visibilità come se improvvisamente calasse la nebbia. Questo fenomeno è sovente definito impropriamente tromba d’aria, ma la tromba d’aria è il classico vortice d’aria a forma di imbuto, esteso da terra sino alla nube.
I super temporali succedono in molte parti del Pianeta a clima temperato come il nostro, ma con caratteristiche di clima continentale. Sono temporali che sovente investono il Nord America, l’Asia, il sud America, l’Australia.
Da noi dovrebbero essere meno frequenti in quanto il nostro clima è solo sull’estrema parte settentrionale d’Italia continentale.
I super temporali non sono comunque un cataclisma, ma una manifestazione atmosferica di forte intensità di cui tener conto soprattutto se si è esposti a tale fenomeno.
Chi si trova in auto dovrebbe assolutamente evitare di transitare nei sottopassi, in quanto le cronache ci hanno mostrato vari salvataggi all’ultimo minuto prima di una potenziale tragedia.
La prevenzione è la difesa migliore per molti eventi atmosferici, tra cui anche il caldo estivo. Molto spesso si trascura che anche questo fenomeno può essere un pericolo per la salute.