Gli scenari meteo climatici autunnali stanno per subire imponenti cambiamenti.
Siamo passati da un settembre promettente a un ottobre deludente, ora si guarda con ottimismo a novembre e al ritorno delle piogge. Piogge che, lo ricordiamo, servono come il pane perché la siccità è appiccicata alle nostre regione e non vuole lasciarle. Per scardinare la resistenza anticiclonica serve un grimaldello potente, un grimaldello autunnale perché l’autunno deve necessariamente fare il suo corso.
Parliamo di rischi. I rischi che ora piova più del dovuto ci sono, lo sappiamo e ne abbiamo parlato. Il rischio che possano abbattersi nubifragi è alto, non lo nascondiamo. A quanto pare le ondate di maltempo saranno tante e peraltro verranno supportate da aria più o meno fredda settentrionale. Sapete che vuol dire? Che considerando la mitezza del Mediterraneo – ovviamente del mare – i contrasti termici che scaturiranno dovranno preoccuparci.
Rischiamo, inutile nasconderlo, che la pioggia di mesi cada tutta insieme. In poco tempo. Non per niente nei modelli matematici di previsione si scorgono accumuli importantissimi, tali addirittura da generare criticità idro geologiche. Purtroppo è il leit motive degli ultimi anni, o addirittura degli ultimi decenni. L’estremizzazione climatica è di casa e dovremo farci l’abitudine (se ancora non vi siete abituati).