Fa troppo caldo per il periodo, a causa delle bizzarrie meteo di questo strampalato inverno, e le conseguenze nefaste per la vegetazione ci sono già: fioriture decisamente troppo precoci, alberi già con le foglie (soprattutto al Sud, ma qualche gemma bella sbocciata anche al Nord), risveglio di api, bombi e vespe, insetti alieni.
Come già detto in molti nostri articoli, l’eccessiva mitezza NON È UNA BUONA COSA: se da un lato si risparmia su riscaldamento, antigelo e non c’è rischio di strade gelate, dall’altro la natura SOFFRE. Una fioritura troppo precoce sballa i ritmi naturali, gli insetti si risvegliano con molto anticipo, l’agricoltura subisce danni.
È drammatico il bilancio della Coldiretti, causato dalle anomalie climatiche degli ultimi anni: “L’agricoltura è la principale attività economica che subisce le conseguenze dei cambiamenti climatici, con sfasamenti stagionali ed eventi meteo estremi che, solo nell’ultimo decennio, hanno causato una perdita di oltre 14 miliardi di euro in tutto il paese, praticamente quanto una Finanziaria”.
Cosa aspettarci dal futuro? Come già scritto e come già sottolineato da Enti Scientifici e Articoli Accademici, farà sempre più caldo, avremo sempre meno piogge e mal distribuite, l’inverno sarà sempre più mite, le piante sentiranno i calori precoci e gli insetti saranno presenti tutto l’anno. Non è un quadro allarmistico, ma la cruda realtà, causata dai cambiamenti climatici e dall’estremizzazione del meteo.
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