Eccezionali anomalie continuano a caratterizzare l’estate 2018, che si conferma a dir poco bizzarra sul Vecchio Continente, con un andamento meteo alla rovescia. Stabilità e caldo persistente dominano alle alte latitudini, diversamente da quanto accade sul Mediterraneo.
Durante l’ultima settimana un’ondata di caldo eccezionale ha investito la Penisola Scandinava e non è la prima della stagione, essendovi state altre fasi di calura del tutto eccezionali per quelle zone. La colpa è di una bolla anticiclonica calda persistente, che a più riprese blocca le correnti fresche atlantiche.
Temperature eccezionali si sono registrate anche oltre il Circolo Polare Artico, con punte record di oltre 33 gradi. La cartina, relativa all’andamento degli ultimi 7 giorni, mostra le fortissime anomalie in tutta la Penisola Scandinava, con valori anche di oltre 10/12 gradi al di sopra delle medie stagionali.
Il caldo che imperversa ad alte latitudini è controbilanciato da clima più temperato sull’Europa Meridionale. Ha fatto addirittura più caldo in Scandinavia che su molte zone del Mediterraneo, dove le temperature si sono spesso tenute in media o localmente inferiori, anche sull’Italia. Il Mar Baltico è divenuto rovente.
Questa situazione così eccezionale potrebbe ancora persistere e riproporsi con forza per fine luglio. Il caldo eccezionale in quest’estate sta colpendo a ripetizione le aree baltico-scandinave e a tratti il Regno Unito, risparmiando invece le nazioni mediterranee.