POSSIBILE EVOLUZIONE METEO FINO AL 21 MAGGIO
Dobbiamo partire da un presupposto: stiamo parlando di proiezioni a lungo termine, ragion per cui dobbiamo ricordarci che quanto esposto rappresentano degli scenari. Non certezze.
Dobbiamo considerare un primo elemento: le depressioni continueranno a imperversare sull’Europa occidentale ed in particolare sulla Penisola Iberica. Dopodiché dobbiamo prendere in considerazione un secondo elemento, ovvero l’Anticiclone africano. E’ chiaro che gli affondi ciclonici iberici non faranno altro che mantenere attiva l’Alta Pressione, destinata nel medio periodo a coinvolgere di nuovo le regioni del Centro Sud.
Ma poi, attorno a metà maggio, come detto potrebbe avverarsi un cambiamento. Lo spostamento di un’ampia depressione nel cuore del Mediterraneo e una concomitante azione fredda sull’Europa centro settentrionale potrebbero dare il via a una seconda metà mensile diversa. Diversa ovviamente per le nostre regioni, che potrebbero ritrovarsi all’interno di una persistente area depressionaria foriera di maltempo.
IL METEO A BREVE TERMINE
Siamo giunti al cambiamento settimanale, oggi che è domenica l’azione depressionaria iberica entrerà nel vivo pilotando impulsi instabili su di noi. Si prospettano fenomeni localmente violenti, specie in Sardegna, al Nord e su parte delle regioni Centrali.
Fenomeni che assumeranno carattere temporalesco, associandosi a nubifragi e anche grandinate. Solamente le regioni del Sud dovrebbe restare fuori dai “giochi”, qui potrebbe persistere il promontorio anticiclonico africano destinato a riproporsi con forza attorno a metà settimana.
FORTI SBALZI TERMICI
Il promontorio prenderà nuovamente possesso di gran parte d’Italia, sostenuto da un nuovo affondo depressionario iberico. Sole e temperature in netto rialzo dovrebbero coinvolgere le regioni Centro Meridionali e la Sicilia, mentre al Nord potrebbe persistere insidie importanti.
Probabilmente potrebbero verificarsi dei temporali, localmente violenti, su Alpi e Prealpi ma potrebbero manifestarsi sconfinamenti sino in Val Padana. In Sardegna un po’ di variabilità, senza escludere qualche episodio temporalesco pomeridiano.
POI CAMBIA TUTTO
Lo ripetiamo, stiamo parlando di quella che al momento parrebbe l’ipotesi più probabile sulla base delle ultimissime emissioni modellistiche. Da un lato, lo ripetiamo, lo spostamento della depressione iberica nel cuore del Mediterraneo, dall’altro lato un’irruzione fredda sull’Europa centro settentrionale.
La presenza di una ferita ciclonica proprio su di noi potrebbe richiamare impulsi freddi, ovvero ulteriore carburante per il sostentamento dell’azione depressionaria. A quel punto si potrebbe aprire una fase di maltempo di una certa durata, peraltro con temperature in netto calo e addirittura inferiori alle medie climatologiche di riferimento.
IN CONCLUSIONE
Vedremo se il tutto potrà realizzarsi o se l’Alta Pressione avrà ancora modo di prendere il sopravvento. Quando si ha che fare con l’Anticiclone africano, lo sappiamo, non c’è da scherzare.
Rammentiamo che le previsioni meteo con validità sino a 5 giorni hanno una maggiore affidabilità, mentre questa decresce man mano che ci allontaniamo nel tempo.
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