POSSIBILE EVOLUZIONE METEO SINO 6 MAGGIO
L’Italia potrebbe essere interessata da un flusso d’aria proveniente dall’Oceano Atlantico, che si dovrebbe presentare più attivo soprattutto sulle regioni centro settentrionali e in maniera più marcata nelle regioni alpine e prealpine, dove si potrebbe avere un surplus pluviometrico.
Il Centro-Sud potrebbe essere influenzato da periodiche avvezioni d’aria calda nordafricana, intervallate da massicce masse d’aria provenienti dall’Oceano Atlantico, foriere di piogge e temporali.
TEMPORALI FREQUENTI
I temporali dovrebbero essere la caratteristica del periodo di previsione, soprattutto tra fine mese e primi di maggio, quando sarà ancor più accentuato il contrasto termico con le condizioni atmosferiche preesistenti e quelle nuove. Va anche detto che la possibile formazione di un centro di bassa pressione particolarmente profondo tra le Isole Britanniche e l’Europa centrale, traghetterà verso l’Italia anche aria fredda, mentre aria calda proveniente dal Nordafrica genererà il contrasto termico ideale condizione per la genesi di temporali.
RISCHIO GRANDINE IN AUMENTO
In questo periodo dell’anno, quando contrasti termici sono in sensibile aumento, cresce la possibilità di fenomeni atmosferici di forte intensità, aumenta considerevolmente la possibilità di grandine, con grandinate copiose che imbiancano il paesaggio, anche con chicchi di medie dimensioni, che procurano seri danni alle cose e all’agricoltura, soprattutto al Centro Nord Italia.
SBALZI TERMICI – FULMINEE ONDATE DI CALORE
Siamo in una stagione di mezzo, tra l’inverno all’estate, e ormai maggio è davvero imminente. Il mese di maggio e tra i più piovoso dell’anno nel Nord Italia, perciò c’è da attendersi frequenti periodi di maltempo.
Allo stesso tempo, il transito di perturbazioni piuttosto attive soprattutto sul Centro Nord Italia, dovrebbe favorire il richiamo di masse d’aria provenienti dal Nordafrica, e quindi un mix d’aria dovrebbe interessare il nostro Paese generando sbalzi termici.
Al Sud Italia, invasioni di aria calda nordafricana potrebbe portare brevi periodi di caldo con temperature superiori o prossime ai 30° centigradi.
NEVE SULLE ALPI
La presenza di aree di bassa pressione a nord delle Alpi, e aria fredda proveniente da Nord, dovrebbero mantenere la temperatura prossima alla media nelle regioni settentrionali, ma durante le fasi di maltempo questa potrebbe scendere sotto la norma, nelle Alpi si potrebbero verificare nuove copiose nevicate, ma stavolta non a bassa quota.
PRIMAVERA DOVE SEI?
Tra la fine di Aprile ed i primi di Maggio, in molte regioni d’Italia è attesa tanta pioggia. In tanti si chiederanno dove è finita la Primavera. Ebbene, non è insolito avere un periodo molto piovoso in questo periodo dell’anno. Per altro, le maggiori piogge, stando alle attuali proiezioni dei calcolatori, si dovrebbero avere al Nord Italia, in particolare nella regione alpina.
Nelle Alpi e Prealpi sta iniziando la stagione delle piogge, e da queste parti i fenomeni estivi sono sopratutto i temporali, con enormi quantità di pioggia, ed allora, quello che avremo è una probabile normalità climatica.
*IN CONCLUSIONE
La proiezione meteorologica ottenuta attraverso l’analisi di maggiori centri meteo, ci prospetta condizioni atmosferiche abbastanza tipiche in questo periodo dell’anno, ovvero primaverili. Ricordiamo che la primavera soprattutto nelle regioni centro settentrionali è molto piovosa, mentre al Centro-Sud tende a divenire sempre meno foriera di pioggia, e soggetta invasioni di aria calda proveniente dal Nordafrica
Tutto sommato la previsione appare prossima alla media climatica. Ma comunque, è difficile che la cosiddetta media climatica si possa manifestare, in quanto abbiamo un’ampia serie di periodi con temperature superiori alla media. Questi potrebbero accentuare i contrasti termici e favorire fenomeni atmosferici più forti della norma.
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