Ma quanto ci vorrà ancora prima che l’Estate sbarchi definitivamente sul Mediterraneo? A guardare i modelli matematici di previsione le proiezioni meteo per i prossimi giorni sono incoraggianti, ma prima dovremo affrontare l’ennesima rivolta temporalesca.
Temporali, piogge, acquazzoni, nubifragi, grandine. Questo quel che ci aspetta soprattutto nella prima metà di questa settimana, allorquando il Vortice Ciclonico presente sulla Penisola Iberica andrà a introdurre – come ampiamente previsto e discusso – aria instabile sulle nostre regione. Sbuffi via via più consistenti, che stanno già arrivando a destinazione e che fin dalle prossime ore daranno luogo a un peggioramento importante.
Ma cerchiamo di scoprire quel che accadrà da qui alla mezzanotte di sabato 26 maggio. Utilizziamo la mappa del modello ICON, uno dei più precisi nell’individuare l’evoluzione a breve termine, focalizzando l’attenzione sull’entità e la distribuzione delle precipitazioni da qui a sabato appunto. Non si tratta di accumuli eclatanti, però attenzione ad alcune aree del Paese come ad esempio basso Piemonte, Liguria, alta Toscana, tirreniche meridionali e Puglia garganica.
Nelle aree indicate scorgiamo accumuli di pioggia davvero rilevanti, accumuli che potrebbero superare 40-50 mm ed anche raggiungere picchi di 90-100 mm (Piemonte e Gargano). Chiaro che stiamo parlando di eventi spesso temporaleschi, quindi tenete conto che potrebbe trattarsi di quantità importanti concentrate in poco tempo.
Altro elemento da aggiungere, ovviamente entità e distribuzione – proprio perché trattasi di instabilità – potrebbero variare cammin facendo ragion per cui sarà necessario aggiornare costantemente la previsione.