L’autunno riprende un volto anomalo a causa dell’insediamento dell’anticiclone, non certo quello tipico segnato dal susseguirsi di fasi piovose. Per quasi tutta la settimana le piogge resteranno lontane dall’Italia, tranne qualche modestissimo episodio.
La stabilità atmosferica e la scarsa ventilazione porteranno ad un nuovo progressivo aumento dei livelli degli inquinanti nei bassi strati. Invece di disperdersi lungo tutta la colonna atmosferica, gli agenti inquinanti si accumulano nei bassi strati e quindi nell’aria che respiriamo.
Ciò avverrà naturalmente in modo più marcato in Val Padana, la grande pianura urbanizzata che per sua stessa conformazione risulta del tutto sfavorevole al naturale ricambio dell’aria. Qui l’aria diventa facilmente insalubre, con le condizioni meteo anticicloniche favorevoli.
La qualità dell’aria tenderà quindi a peggiorare giorno dopo giorno! Nella cartina è evidenziata la situazione per mercoledì, quando già le polveri sottili (PM10) inizieranno a toccare livelli oltre i limiti (50 μg/m³) in Val Padana. Ma l’aria diverrà ancor più irrespirabile nei giorni successivi, con smog persistente.