L’estate tardiva non sembra in grado di durare troppo, o perlomeno non senza disturbi atmosferici che vedranno l’Italia lambita da perturbazioni. Il campo d’alta pressione, pur protagonista di questa parte conclusiva d’agosto, inizierà ad indebolirsi in parte proprio negli ultimissimi giorni del mese.
Ci sarà infatti spazio per qualche infiltrazione di aria fresca verso l’Arco Alpino da metà settimana, situazione che aprirà le porte a un ritorno di instabilità temporalesca dapprima sui settori montani e poi più direttamente anche le pianure del Nord Italia.
Sporadici episodi temporaleschi si avranno anche lungo l’Appennino, localmente anche sulle regioni adriatiche, a conferma di un campo d’alta pressione che tenderà a perdere smalto per effetto delle interferenze d’aria fresca ed instabile in quota.
La struttura anticiclonica potrebbe poi ulteriormente cedere nel prossimo weekend, quando il nostro Paese verrà raggiunto da un nuovo più incisivo vortice d’instabilità connesso all’affondo di una saccatura nord-atlantica.
Se quest’ipotesi fosse confermata, ci attenderebbe un avvio di settembre più movimentato, per il possibile ingresso di una goccia fredda con meteo più instabile soprattutto verso il Centro-Sud con rischio di forti temporali e locali nubifragi per i contrasti innescati dall’ingresso di aria più fresca.