METEO PRIMAVERILE INQUIETO, VARIABILITA’ – E’ un avvio di maggio consono alla stagione, con il tempo che fa un po’ le bizze. La primavera è d’altronde la stagione dei contrasti e si può considerare ben più anomalo quanto accaduto tra marzo e buona parte d’aprile, non tanto per gli eccessi di caldo ma per la persistenza continua dell’anticiclone. Nei prossimi giorni impulsi instabili continueranno a condizionare il meteo sul Nord Italia ed in parte sulle regioni centrali, mentre il Meridione potrà godere di prevalente bel tempo. La causa va attribuita alla presenza di un vortice d’aria fresca incastrato sull’Europa Centrale alimentato da correnti nordiche. L’anticiclone risulta infatti troppo defilato ad ovest e sbilanciato a nord, con massimi di pressione collocati tra l’Islanda e le coste norvegesi.
EVOLUZIONE METEO DAL 9 AL 13 MAGGIO – Sul finire della settimana, un’incursione perturbata riuscirà a penetrare in modo più incisivo sul Mediterraneo, coinvolgendo l’Italia. Sarà un passaggio comunque rapido, che andrà a coinvolgere anche il Sud tra domenica 7 e lunedì 8 maggio, soprattutto con un consistente calo termico rispetto al caldo dei giorni precedenti. A seguire, tra la fine della prima decade e l’inizio della seconda la pressione tornerà ad aumentare sul Mediterraneo, con il ritorno dell’anticiclone garante di una fase meteo più stabile. Una residua circolazione d’aria fresca coinvolgerà Adriatiche e Sud e ci potrà essere attività temporalesca diurna sui monti. Un cambio di scenario si avrà subito dopo il 10 maggio, con l’affondo di una saccatura sull’Europa Centro-Occidentale.
TENDENZA METEO PER META’ MAGGIO, LE NOVITA’ – Il cambiamento meteo dell’inizio della seconda parte del mese a livello europeo vedrà lo sprofondamento di una saccatura, coadiuvata da aria fredda, sulle nazioni centro-occidentali del Continente dove andrà ad agganciare una depressione arenata poco al largo delle coste atlantiche portoghesi. Questa dinamica comporterà sull’Italia effetti diversi, in quanto la nostra Penisola verrebbe influenzata da un richiamo di correnti calde meridionali di provenienza sud/occidentale. Sarebbe aria in genere più secca al Meridione, più umida al Settentrione. E sarà proprio il Nord a risentire di una certa instabilità, con perturbazioni che sfioreranno le Alpi. L’Italia Centro-Meridionale, più protetta dall’alta pressione, sperimenterà una nuova ondata di caldo estivo.
CONCLUSIONI – Meteo tipico del periodo, con sbalzi termici anche eclatanti. Questa prima parte di maggio sarà molto segnata dalla variabilità, ma mancheranno ondate di maltempo importanti e pertanto le piogge che sarebbero ancora necessarie, specie al Nord, dopo mesi di siccità.