Le previsioni meteo traggono informazioni da una quantità impressionante di dati, che interpretano, stimano con i numeri, l’atmosfera, dove un sistema detto caotico determina l’alternarsi dei fenomeni meteorologici. La scienza moderna riesce ad intercettare le sue variazioni, le imprime in mappe esplicative per farne una sintesi.
Le previsioni meteo dei tempi moderni sono efficienti, efficaci, hanno alta affidabilità, ma soffrono nell’attendibilità quando sono presenti delle interferenze di notevole potenza.
In questi giorni stiamo osservando molteplici anomalie: una è prossima a noi, si trova nel bacino occidentale del Mar Mediterraneo, e colpisce con temporali a ripetizione spesso fortissimi, la Penisola Iberica, dove giungono notizie di ingenti danni.
La sua influenza si è estesa anche all’Algeria, le Isole Baleari, dove i temporali hanno causato sconquasso.
Questo contesto è una spina nel fianco all’espansione massiccia di aria caldissima che sale dal Sahara verso l’Europa e l’Italia. Ma allo stesso tempo, attinge energia dal calore e dall’umidità, ed in Spagna e Algeria la forza dei temporali causa alluvioni lampo.
Mentre un’altra anomalia è presente anche da noi, perché il Mediterraneo è caldissimo, e segna temperature superiori a quelle medie. Ormai siamo nella prima decade di settembre e abbiamo valori termici che sono uguali alle medie di luglio.
Ma c’è una novità non trascurabile, che anche in passato abbiamo riscontrato e aveva mandato in tilt le previsioni meteo, ed è un super uragano che è attivo nell’Oceano Atlantico, e che investirà alcune aree della costa, e l’immediato entroterra degli USA.
Simili tempeste sono in grado di modificare le correnti atmosferiche anche in Europa, in quanto la circolazione atmosferica non funziona a camere stagne, ma è un sistema fluttuante e collegato
In questi ultimi giorni, inoltre, in Oceano Atlantico è improvvisamente esplosa la stagione degli Uragani, che dopo un notevole ritardo, hanno assunto vigore rilevante.
L’uragano Florence, è attualmente in Oceano Atlantico e si sposta verso la costa est con categoria 3-4. E negli USA è massima allerta su almeno 4 Stati.
E l’uragano Florence, con la sua potenza concentrata in un’area comunque molto ristretta, in qualche modo potrebbe generare dei disturbi all’atmosfera che si potrebbero ripercuotere anche da noi, dove non avremo alcun uragano, ma semmai, una diminuzione di affidabilità delle previsioni del tempo.