CRONACHE METEO: il mese di dicembre è apparso dominato dalle perturbazioni atlantiche e dalle correnti occidentali che hanno mitigato il clima in particolar modo nelle zone europee orientali, che non hanno avuto l’atteso raffreddamento invernale.
In particolare l’aria fredda che è presente in Siberia (dove le temperature raggiungono i -50°C), rimane ferma in zona ad est degli Urali, che rimangono lo spartiacque tra aria fredda situata ad est ed aria mite ad ovest.
La città di Mosca, lo scorso 23 Dicembre, ha misurato una temperatura minima di 3°C ed una massima di 8°C, contro la norma di -8°C di minima e -4°C di massima; i valori termici attuali superano la norma di circa 10°C.
L’innevamento massimo è stato di appena 5 cm misurato al 5 Dicembre, e poi rapidamente dissolto.
Le previsioni indicano una giornata di Natale grigia e nuvolosa, e con una temperatura di 3°C.
Nel periodo 2000-2018 ogni 25 Dicembre ha visto neve al suolo, ad eccezione del Natale 2015 che vide piovere con 3°C e nessun manto bianco.
Il Natale più nevoso fu quello del 2005, con la presenza di 36 cm di neve al suolo.
Il più freddo, quello del 2001, quando la minima raggiunse -18°C e la massima -15°C.
L’immagine mostra l’innevamento dell’emisfero settentrionale, dove la neve in Europa è limitata al di sopra di 61° di latitudine nord, lasciando così scoperta la Finlandia meridionale e quasi tutta la Russia europea.