CLIMA E METEO: abbiamo parlato già in passato del Nord Atlantico, e delle sue temperature oceaniche, di quanta influenza possa avere l’oscillazione delle sue temperature in particolare sul clima europeo (ma anche del Nord America orientale).
Ed abbiamo parlato anche del ciclo AMO, che consiste nella variazione periodica, nell’arco di 3-4 decenni in media (ma i cicli hanno comunque una durata variabile), delle temperature superficiali dell’Atlantico Settentrionale.
Il clima europeo è dominato dall’Atlantico, le variazioni in positivo o in negativo della sua temperatura influenzano enormemente anche l’andamento delle temperature nel nostro Continente.
Dal grafico sottostante, tratto da climateyou.com, notiamo che le temperature del Nord Atlantico sono state inferiori alla norma (AMO negativo) per tutti gli anni Ottanta, e fino al 1995, quando si sono invertite e sono risalite in fase positiva, passando da anomalie di -0,8°C nel 1987, ad anomalia di +1,2°C nel 2011.
Ma adesso la fase sembra tornare di nuovo negativa, a partire dalla scorsa Primavera, ed anche Novembre 2018 si è concluso con uno scarto termico dalla norma di -0,3°C, confermando quella che sembra la linea di tendenza del Nord Atlantico a ritornare freddo.
Si discute sulle cause periodiche di queste inversioni di ciclo, sul banco degli imputati al momento c’è la bassa attività della nostra Stella, che potrebbe favorire tale raffreddamento, ma le ipotesi sono numerose e si basano anche sui complessi meccanismi di formazione delle Correnti oceaniche.
Ma questi cambiamenti potrebbero influenzare anche il clima mediterraneo? La risposta è positiva, sia perché al contempo le acque del nostro Mare si sono riscaldate, e quindi ciò potrebbe incrementare i contrasti termici, e generare burrasche più violente che in passato, e irruzioni di aria fredda polare marittima, ovvero quella che viene dalle regioni polari, evento ben più frequente di quello che succede dalla Russia, più freddo.
Insomma, ogni piccolo cambiamento distante da noi altera il nostro clima, a volte impercettibilmente, altre sensibilmente, molto spesso bruscamente.
Perciò le novità esposte, in qualche maniera esporranno l’Italia a nuove variazioni del tempo con eventi meteo ormai troppo spesso estremi.