La strettissima attualità parla dell’improvviso ritorno dell’inverno, di condizioni meteo climatiche assolutamente inusuali per questo periodo. Si parla di freddo, si parla di un tracollo delle temperature, si parla di nevicate a bassissima quota.
E’ vero, in passato abbiamo avuto qualche episodio di questo tipo tuttavia dobbiamo per forza di cose parlare di eccezionalità dell’evento. Ma ormai siamo già proiettati oltre, siamo proiettati ai prossimi giorni e in modo particolare alla prossima settimana. Saremo a metà maggio ed è lecito domandarsi se l’Estate riuscirà a battere i primi colpi.
Per rispondervi abbiamo analizzato molto attentamente i più importanti modelli matematici di previsione e dobbiamo dirvi che la risposta è tutt’altro che scontata. Se seguite i nostri approfondimenti a lungo terminte saprete che da giorni si parla di una doppia ipotesi: l’ipotesi caldo e l’ipotesi freddo. Abbiamo assistito a un’alternanza tra le due soluzioni ma ultimamente c’era stata una prevalenza – giustamente verrebbe da dire – della prima.
Poi, improvvisamente, nelle ultime ore qualcosa è cambiato ed ecco quindi che dobbiamo partire necessariamente dai punti fermi. Anzitutto l’Alta Pressione. Alta Pressione che dovrebbe consolidarsi sull’Europa occidentale, non prima però di aver subito qualche schiaffo dalle perturbazioni atlantiche. Perturbazioni che in un primo momento dovrebbero riuscire a spingersi nelle regioni Centro Settentrionali, o comunque a lambire i settori centro settentrionali del nostro Paese innescando ulteriore instabilità.
Dopodiché, saremo probabilmente nel weekend, potremmo assistere a un tentativo un po’ più convincente di rimonta anticiclonica ma a quanto pare il fulcro dovrebbe restare sbilanciato a ovest. Sapete che vuol dire? Che si andrebbero a creare i presupposti barici per un’altra irruzione fredda sull’Europa orientale. Più precisamente verso i Balcani, così come ci mostra la rielaborazione grafica che abbiamo allegato all’articolo.
Attenzione però, perché gli effetti potrebbero estendersi alle nostre regioni e in particolare alle regioni orientali. Non farebbe freddo come oggi, giusto dirlo, ma le temperature potrebbero tornare – dopo un rialzo anche consistente – al di sotto delle medie di riferimento.
Ovviamente ci sarebbe anche tanta instabilità, instabilità con temporali localmente intensi a causa dei contrasti termici sempre più marcati. Insomma, per il momento la stabilità duratura annunciante la bella stagione non si vede.