PRIMO STEP, ARIA FREDDA DILAGHERA’ DA EST – Il pericoloso peggioramento meteo a cui andremo incontro nel corso della prossima settimana nascerà sotto la spinta di correnti fredde da est: la discesa artica, con moto retrogrado da est verso ovest, porterà un brivido invernale soprattutto sulle nazioni centrali del Continente, lambendo anche l’Italia dove il raffreddamento sarà più marcato al Settentrione e lungo le Adriatiche. Ad innescare la circolazione fredda orientale sarà la posizione anomala di un anticiclone continentale con massimi collocati tra il Mare del Nord e la Penisola Scandinava. Queste correnti così fresche, gettandosi in parte sul Mediterraneo, si scontreranno con masse d’aria più temperate, creando così tutti i presupposti per lo sviluppo di un vortice depressionario in risalita dal Nord Africa.
CICLONE AFROMEDITERRANEO DI FINE MESE – Già nei prossimi giorni avremo una modesta lacuna ciclonica sui mari meridionali italiani e sul vicino Nord Africa, che determinerà marcata instabilità su Calabria ed Isole Maggiori. La situazione meteo andrà poi ulteriormente a compromettersi in modo serio verso metà della prossima settimana, momento nel quale si inizierà a sviluppare il vortice ciclonico sul Nord Africa come conseguenza dell’afflusso freddo da est in propagazione verso il Mediterraneo Occidentale. L’area di bassa pressione tenderà così ad approfondirsi risalendo pian piano verso nord: il ciclone mediterraneo diverrà un vero e proprio vortice italico in lenta evoluzione e questo determinerà il pericolo di maltempo violento, per via dell’aspro contrasto fra masse d’aria di diversa origine.
RISCHIO PIOGGE VIOLENTE, L’EVOLUZIONE METEO – Il minimo depressionario già il 30 settembre risalirà dal Nord Africa verso il Basso Mediterraneo a ridosso delle Isole Maggiori, dove andrà a subire un’ulteriore intensificazione alimentato dalle acque del mare. In questo frangente piogge e temporali anche intensi sono attesi su Sardegna, Sicilia e parte del Sud, con rischio di nubifragi anche violenti sulle aree più esposte al richiamo dei flussi sciroccali. Il maltempo acuto, in seguito, potrebbe risalire lungo la Penisola e pertanto ottobre potrebbe debuttare in una situazione decisamente perturbata di stampo autunnale, con piogge molto intense attese anche verso il Centro Italia e poi su parte del Nord. La distribuzione dei fenomeni di maltempo più violenti risulta incerta e sarà legata al movimento del minimo.
CONCLUSIONI – La situazione meteo, attesa fra fine settembre ed inizio ottobre, è una di quelle potenzialmente più pericolose per questo periodo autunnale. La ciclogenesi mediterranea sarà infatti sostenuta dallo scontro di correnti piuttosto fredde per il periodo con aria molto più mite richamata dal Nord Africa. Ci sono infatti tutti gli ingredienti per l’innesco di fenomeni violenti e maltempo marcato localmente prolungato.