METEO WEEKEND, MOLTI ACQUAZZONI E FRESCO – Rimarrà ancora particolarmente instabile il meteo di questi ultimi giorni di settimana. L’alta pressione resta la vera assente dallo scacchiere euromediterraneo e correnti più fresche dal Nord Europa ne approfiterranno per fare piena intrusione fin sul Mediterraneo. I flussi d’aria scandinava caratterizzeranno il weekend e l’avvio della prossima settimana, veicolando ulteriori impulsi d’instabilità. Ci sarà quindi spazio per temporali frequenti, su molte zone della Penisola. Farà addirittura freddo su gran parte dell’Europa Centro-Settentrionale, colpita più direttamente da aria d’estrazione artica: sarà un vero ribaltone per queste zone, che di recente avevano avuto un assaggio d’estate. Un cambiamento meteo stenterà ad arrivare, solo dopo il 20 maggio l’anticiclone potrebbe trovare modo d’invadere il Mediterraneo.
METEO PROSSIMA SETTIMANA, ALTRI CAPRICCI DI PRIMAVERA – All’opposto di quel che accadeva ad aprile, l’anticiclone resterà per il momento abbastanza in disparte, relegato ad ovest senza pertanto avere un’influenza diretta sull’Italia. Dopo inizio settimana, l’anticiclone oceanico proverà ad espandersi col suo bordo orientale verso la nostra Penisola. Ciò consentirà una fase meteo relativamente più stabile fra martedì e mercoledì, ma sarà un tentativo probabilmente del tutto effimero, destinato quindi a naufragare. Un nuovo impulso perturbato a carattere freddo potrebbe riportare instabilità con una nuova ondata di temporali fra il 19 ed il 20 maggio, principalmente al Centro-Nord. Poi l’anticiclone ci proverà verso il weekend, ma in sostanza sarà un andamento settimanale fra alti e bassi. Le temperature saliranno poco, mantenendosi gradevoli.
METEO TERZA DECADE MAGGIO, SARA’ DAVVERO ANTICICLONE? – Già da diversi giorni le proiezioni indicano una possibile svolta dopo il 20 maggio, quando l’anticiclone era dato espandersi con decisione sul Mediterraneo, accompagnato da un’invasione d’aria più calda. Attualmente questa linea di tendenza appare invece più smorzata e pertanto l’Italia risulterà ancora esposta a nuove interferenze d’aria fresca ed instabile nord-atlantiche o scandinave. Se anche dovesse prevalere l’anticiclone, sembra che il fulcro caldo si manterrà più verso la Penisola Iberica. Ciò potrebbe quindi lasciare l’Italia in compagnia di qualche ulteriore episodio instabile per correnti ancora dai quadranti settentrionali. Ciò andrebbe a contrastare la possibilità di un’ondata di caldo estivo degna di nota, pur con temperature in risalita verso valori più consoni all’inizio dell’estate.
CONCLUSIONI – Il nuovo regime, con perturbazioni ed aria fresca che affondando facilmente fin sul Mediterraneo, faticherà a venir meno. L’anticiclone dovrebbe infatti faticare più del previsto ad affermarsi per la terza ed ultima decade di maggio, sebbene si tratti di una linea di tendenza da verificare meglio nei prossimi aggiornamenti.