Detto che il cambio circolatorio sarà imponente e riguarderà l’Europa intera, quel che dovremo accertare è il grado di coinvolgimento del nostro Paese. Anzitutto dobbiamo dirvi che la svolta prenderà piede a seguito di una redistribuzione delle figure bariche continentali: la migrazione dell’Alta delle Azzorre in Atlantico innescherà una corposa discesa d’aria fredda dalla Scandinavia.
Il freddo irromperà in Europa e si approssimerà alle Alpi. A questo punto dovremo capire se avrà la forza di aggirare l’ostacolo – catapultandosi con foga sul Mediterraneo – oppure se gran parte della massa resterà arroccata a nord dell’arco alpino. Ciò che sembra certo, al momento, è il pieno coinvolgimento del Nord e gran parte del Centro, con fenomeni davvero consistenti. Altra certezza, date le proiezioni termiche osservabili da giorni, è il termine del caldo anomalo e un rientro all’interno delle medie stagionali.