L‘evoluzione meteo che osserviamo con l’ausilio di tutti i modelli matematici, propone la formazione di una nuova area di bassa pressione che potrebbe essere definita come ciclone esplosivo, in quanto in meno di 24 ore perderà circa 20 hPa.
L’aria ciclonica si formerà in tarda serata sul Mar Ligure, per migrare rapidamente verso il alto Adriatico dove potrebbe raggiungere un valore di pressione attorno ai 980 hPa.
Sarebbe l’ennesima aria ciclonica esplosiva di questo lungo autunno che si sta protraendo ormai anche su dicembre. L’ultima serie di eventi si ebbe a novembre.
Le acque superficiali del Mar Mediterraneo continuano a essere decisamente più calde rispetto la norma, e contribuiscono al rilascio di energia che si trasforma in forte maltempo.
Questo è favorito soprattutto dalla temperatura dell’aria che è diffusamente elevata, e raggiunge valori inconsueti per questo periodo. In passato abbiamo avuto numerose ondate di caldo che precedevano cattivo tempo durante il mese di dicembre, ma stavolta questa ha una durata eccezionalmente lunga.
Inoltre le proiezioni a medio termine, ma anche quelli a lungo termine sono caotiche a tal punto che in questa fase vediamo una buona affidabilità delle previsioni su periodi molto brevi. Possiamo tracciare linee di tendenza a lungo termine, sempre evidenziando che sono da confermare.
L’aria ciclonica che si formerà nelle prossime ore, andrà a generare una nuova perturbazione che andrà a innescare nuove precipitazioni abbondanti sulle Alpi occidentali, soprattutto su quelle del versante estero, mentre dovrebbero rimanere sottovento la Valle Padana centro-occidentale e così gran parte delle Alpi e Prealpi dei versanti italiani. Ma Liguria orientale, tutte le regioni tirreniche, la Sardegna e localmente parte della Sicilia settentrionale, saranno interessate da una nuova burrasca, con precipitazioni copiose, a tratti sotto forma di forte rovescio, accompagnate da vento fino burrasca, con raffiche di tempesta.
Ma il focus del centro della bassa pressione sarà sulle regioni nordorientali, dove si concentrerà un acutissima ondata di maltempo. Piogge intense interesseranno l’Emilia Romagna, il Veneto, il Friuli-Venezia Giulia e il Trentino Alto Adige. Sui rilievi sono attese copiose nevicate.
Un altro fenomeno associato alla burrasca sarà il vento che soffierà fortissimo, sino a intensità di tempesta nell’Adriatico settentrionale, dove si verificherà un nuovo evento meteo analogo a quello che diede origine all’eccezionale acqua alta della laguna veneta. Tuttavia il centro di previsioni maree non prevede ondate eccezionali. Dal sito Web ufficiale vediamo che l’acqua alta potrebbe raggiungere i 130 cm.
Suggeriamo vivamente comunque per coloro che fossero interessati di consultare i siti Web istituzionali in merito.
La bassa pressione sul l’Adriatico settentrionale andrà a innescare vento fortissimo di maestrale nel mare di Corsica, mare di Sardegna e tutto il mar Tirreno. Forte vento si avrà da ovest sud ovest sull’Adriatico in rotazione gradualmente poi a nord ma mano che la bassa pressione si sposterà sui Balcani.
La cronaca meteo già ci porta notizie di danni causati dal forte vento causato dalla bassa pressione che sta transitando da ieri sull’Italia, e che è anche causa di piogge incessanti su molte regioni. Le autorità locali e nazionali hanno emesso varie allerte meteo, che come il caso della Liguria aveva raggiunto il livello rosso. In aree urbane come quella di Milano è sotto altissimo monitoraggio l’area dei due fiumi che attraversano la città: il Seveso ed il Lambro. In Lombardia piove ormai da giorni quasi senza sosta, e nelle aree alpine e prealpine si stanno registrando precipitazioni eccezionali per il mese di dicembre.
Ma c’è una buona notizia: le previsioni meteo per il periodo natalizio vengono confermate abbastanza buone, anche se qualche insidia sulle zone alpine potrebbe ancora manifestarsi.
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