Una circolazione ciclonica ha messo radici sull’Italia e determina meteo particolarmente instabile, se non anche a tratti perturbato. Il perno della bassa pressione si trova sui mari centro-meridionali della Penisola e non intende affatto mollare la presa.
Un nuovo impulso d’aria fredda di provenienza scandinava andrà ad alimentare il vortice di bassa pressione nelle prossime 24 ore. Proseguirà quindi il periodo anomalo e con temperature previste in ulteriore calo, su valori decisamente più bassi rispetto a quelli tipici del periodo.
Ma vediamo nel dettaglio quella che sarà l’evoluzione per domani, martedì 14 maggio. Le condizioni d’instabilità penalizzeranno il Centro-Sud, con rovesci di pioggia anche temporaleschi a carattere intermittenti alternati a momentaee schiarite.
Le precipitazioni risulteranno più insistenti sui versanti adriatici, nonchè sulle aree interne a ridosso dell’Appennino. Si attende peraltro un ulteriore calo della quota neve sui monti appenniniche, a seguito dell’intrusione dell’aria ancora più fredda.
I fiocchi di neve si spingeranno fino a quote prossime ai 1000 metri tra Romagna e nord delle Marche. Sul resto del Nord Italia, Toscana ed Alto Lazio avremo prevalenza di tempo asciutto almeno nella prima parte della giornata, salvo qualche isolato fenomeno sui rilievi.
Dal tardo pomeriggio è atteso un peggioramento sul Nord-Est, con prime precipitazioni sulle Alpi e temporali in rapida espansione alla Val Padana, anche con grandine. In serata l’attività temporalesca si espanderà a macchia di leopardo verso il Nord-Ovest e la Liguria.
La ventilazione si manterrà ancora sostenuta, in prevalenza tra Tramontana e Grecale con le temperature che, come anticipato, calernanno ulteriormente su buona parte del Centro-Nord. Avremo valori termici quasi tardo invernali o da inizio primavera, decisamente anomali per metà maggio.