Finisce la parentesi meteo estiva, dopo un lungo periodo dominato da un forte anticiclone. Di fatto questo caldo tardivo dell’ultimo periodo è stata una prosecuzione dell’estate, dopo che l’inizio di settembre sembrava aver mostrato un rapido declino stagionale.
Ora la situazione meteo è già mutata repentinamente su parte dell’Europa per l’approfondirsi di un’ampia circolazione depressionaria tra Russia e Scandinavia che sta facendo masse d’aria più fredde ed instabile verso le pianure del comparto centro-orientale europeo.
La discesa fredda verso il Centro-Est Europa è una conseguenza delle contestuale rimonta verso nord dell’anticiclone delle Azzorre lungo l’Oceano Atlantico. In Italia le ripercussioni di questo cambiamento si devono ancora verificare, ma il fronte d’avanzata dell’aria fredda è ormai prossimo alle Alpi Orientali.
L’impulso perturbato entrerà nel vivo proprio nella giornata di domani, mercoledì 18 settembre. Vediamo quindi nel dettaglio quale sarà l’evoluzione meteo prevista. A risentire del peggioramento sarà soprattutto il Nord, con precipitazioni che dal Nord-Est si estenderanno al resto della Val Padana e alla Liguria.
I fenomeni tenderanno poi ad esaurirsi, nella seconda parte della giornata, sul Triveneto. Peggiora entro sera sul Centro Italia, zone interne e adriatiche, con precipitazioni anche temporalesche di maggiore rilievo tra Marche ed alto Abruzzo.
Reggerà il bel tempo al Sud, a parte un po’ d’instabilità pomeridiana con qualche acquazzone su aree interne appenniniche tra Campania, Lucania e Gargano, ma anche sull’entroterra della Sardegna Settentrionale, a conferma di un anticiclone in netto cedimento.
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Rammentiamo che le previsioni meteo con validità sino a 5 giorni, hanno una maggiore affidabilità, mentre questa decresce man mano che ci allontaniamo nel tempo.