E’ sabato, l’ultimo di marzo e forse anche l’ultimo di un periodo meteo climatico estremamente favorevole. Favorevole perché marchiato indelebilmente dall’Alta Pressione, favorevole perché consente di trascorrere i weekend all’aria aperta.
Oggi, giusto per non smentire il trend degli ultimi 2 mesi, c’è un’Alta Pressione che sta portando temperature estremamente gradevoli e cieli mangificamente azzurri. Ma se andiamo ad analizzare nel profondo l’aspetto termico ci rendiamo subito conto che rispetto a 7 giorni c’è una differenza abissale. Una settimana fa, già a quest’ora, stavamo commentando valori ben superiori alle medie riferimento. Oggi, dati in real time alla mano, stiamo commentando valori in linea con le medie stagionali.
La differenza è sostanziale, lo ripetiamo, una differenza che trae origine dalla natura dell’Alta Pressione. Non è la subtropicale, o nord africana che dir si voglia. E’ una “comune” Alta Pressione, che tra l’altro è nettamente indebolita dall’irruzione fredda dei giorni scorsi.
Dovessimo prenderci la briga di guardare un po’ più a ovest dell’Italia scopriremmo che tale fragilità ben presto si tradurrà in nuove insidie atlantiche. Aria instabile punterà la Penisola Iberica, costringendo all’ulteriore allontanamento la struttura anticiclonica. Da lì prenderà il via il cambiamento, un cambiamento sostanziale al punto da poter essere definita una vera e propria svolta. Ma di ciò avremo modo di parlarne.
Tornando a noi, tornando ad oggi, oltre a dirvi che i cieli saranno sereni praticamente ovunque possiamo semplicemente soffermarci ancora sulle temperature dicendovi che le massime raramente supereranno quota 20°C. Nelle città della Val Padana, tra le più calde 7 giorni or sono, il termometro potrebbe andare al massimo sui 20-21°C. Nelle città del Centro Italia idem sui settori tirrenici, ad esempio su Firenze, mentre lato Adriatico saranno leggermente inferiori specie sulle coste. Infine Sud e Isole, se prendiamo le città costiere le massime non dovrebbero andare oltre 17-18°C mentre nell’interno qualche picco di 20°C e oltre potrebbe scapparci.
Le differenze termiche derivano semplicemente dal fatto che sulle coste le brezze diurne sono ancora fresche, se non fredde per via del mare, mentre nell’interno l’irraggiamento si fa sentire maggiormente e manca l’azione mitigante del mare.