Si va accentuando l’instabilità atmosferica propizia ad improvvisi acquazzoni e temporali, nonostante un campo anticiclonico sempre prevalente non solo sull’Italia, ma anche su gran parte dell’Europa Centro-Meridionale.
L’alta pressione è all’origine di temperature molto alte per il periodo, a causa di un flusso caldo incentivato ad espandersi molto a nord per il passaggio della tempesta Helen, ex uragano tropicale, sulle Isole Britanniche.
Il bel tempo non è però protagonista in modo incontrastato, in quanto questo campo anticiclonico non è molto robusto in quota sull’Italia. Non mancano pertanto lievi infiltrazioni d’aria fresca in quota d’origine atlantica, che contrastano in modo esplosivo con la bolla d’aria caldo-umida nei bassi strati.
Inevitabile l’escalation di temporali sempre più diffusi, pur a macchia di leopardo ed in assenza di vere e proprie perturbazioni. Nel dettaglio, durante la giornata odierna l’instabilità penalizzerà la Sardegna e le regioni centrali, con acquazzoni frequenti specie al pomeriggio e più intensi sulle zone interne.
La seguente rappresentazione grafica deriva dal modello matematico americano GFS:
Altri temporali interesseranno il Nord specie settori alpini e prealpini centro-orientali, Emilia Romagna, pianure lombarde e localmente quelle venete. Non andrà tanto meglio al Sud, con rovesci più isolati ma probabili su aree interne e montuose appenniniche e in particolare della Sicilia.
La peculiarità appare essere quella di temporali intensi, localizzati, quindi distribuiti a macchia di leopardo.