Novembre 2019 ha presentato un meteo estremo non solamente in Italia ma anche in buona parte dell’Europa: eccezionalmente piovoso nel comparto centro-occidentale in quasi tutta l’area mediterranea, molto più secco e soprattutto estremamente mite sui Balcani e in Europa orientale.
L’immagine mostra le anomalie a livello europeo: piogge frequentissime nell’area centro-occidentale, forti anticicloni in area artica.
Ma come mai tale estremizzazione meteo?
Come già scritto in altri articoli, la fusione dei ghiacci artici potrebbe rallentare la corrente a getto europea: in parole più semplici, le fasi asciutte sarebbero sempre più durature e frequenti, ma alternate a fasi estremamente perturbate.
Purtroppo, è quello che è venuto e sta venendo fuori in questo 2019: dopo un inverno dal meteo estremamente secco, un’estate altrettanto secca su molte regioni italiane e improvvisamente un bimestre ottobre-novembre dalla piovosità localmente ultra secolare.
Non è chiaro se nei prossimi anni continueremo su questo trend, ma i dati di fatto lo dimostrano: è in atto una estremizzazione climatica sia per quanto riguarda le ondate di calore (è in maniera molto minore le ondate di gelo), sia per quanto riguarda le precipitazioni.