Le nevicate non sono ancora finite:
l’Italia è tuttora interessata da masse d’aria gelida di estrazione continentale. Provengono da nordest e causano nevicate nelle regioni del versante Adriatico, al Sud e nelle Isole. Il clima è gelido e lo diverrà ancor di più tra la prossima notte e giovedì. Le temperature caleranno ulteriormente e su molte località peninsulari sarà un’autentica giornata di ghiaccio.
Vortice Polare allo sbando:
mentre il nucleo gelido continentale contiunerà ad interessarci, dal Polo si staccherà un lobo del Vortice Polare e si dirigerà repentinamente a Sud. Scivolerà lungo lo sbarramento anticiclonico atlantico e andrà a posizionarsi tra la Francia e le Isole Britanniche. L’impeto delle correnti polari sarà tale per cui riusciranno a dirigersi nel Mediterraneo dalla Valle del Rodano. Quando l’aria fredda fluisce in quella posizione si viene a creare un minimo di Bassa Pressione nel Mar Ligure. Sarà così anche stavolta e si assisterà ad un repentino peggioramento del tempo sui versanti tirrenici e nel Nordest. Trattandosi d’aria fredda e considerando le bassissime temperature preesistenti, le precipitazioni assumeranno consistenza nevosa nelle colline del Centro Italia ed in Sardegna. Nel nord della Toscana e sul Triveneto nevicherà, abbondantemente, sin sulle coste.
Si spalanca la porta atlantica:
l’azione Polare costringerà alla resa il blocco anticiclonico. La rottura avverrà grosso modo all’altezza dell’Atlantico Portoghese e le perturbazioni oceaniche avranno modo di dirigersi verso est. Il parziale approfondimento del Nucleo Polare determinerà un richiamo d’aria mite nel Mediterraneo centro orientale. Le temperature saliranno anche in Italia, sensibilmente, e si porteranno su valori consoni all’andamento medio stagionale.
Tendenze Natalizie:
pur mostrando alcune sostanziali differenze – poi le vedremo – i più autorevoli Modelli di previsione appaiono concordi nel proporre scenari natalizi all’insegna del meteo Atlantico.
Sarà l’Atlantico mite o quello più freddo?:
Difficile dirlo. Il Modello Americano GFS proponde per la prima soluzione, ovvero una circolazione mite inserita in un quadro di spiccata variabilità. Il Centro di Calcolo Europeo ECMWF ipotizza una incursione perturbata nord Atlantica. Si avrebbe un’ondata di maltempo con temperature in diminuzione e neve sulle montagne.
Focus: il tempo sino al 28 dicembre 2010
La giornata del giovedì sarà la più fredda dell’intera settimana. Prevediamo temperature abbondantemente al di sotto dello zero al mattino e di sera, ma anche durante il giorno il clima sarà gelido un po’ ovunque. La neve cadrà nelle regioni del versante Adriatico, in Sicilia, in Calabria e in Sardegna. Nel corso della giornata si comincerà ad apprezzare un cambio di circolazione. Nelle Isole e poi al Sud arriveranno correnti di Maestrale, annuncianti l’imminente cambiamento. Venerdì avverrà l’irruzione Polare. La formazione di un minimo di Pressione nel Mar Ligure causerà condizioni di maltempo nei versanti tirrenici e sul Nordest. Al Centro Nord si avranno copiose nevicate e per le quote vi rimandiamo in apertura di editoriale. Sabato si avrà una tregua in un quadro climatico invernale, domenica comincerà a fluire aria mite meridionale e a seguito di un peggioramento tornerà la neve in Val Padana.
Il periodo Natalizio sarà caratterizzato, probabilmente, da condizioni di spiccata variabilità. La neve sarà confinata ai rilievi, le temperature saranno in linea con l’andamento medio stagionale.
Evoluzione sino al 02 gennaio 2011
Per fine mese sembrano accrescersi le quotazioni circa una nuova ondata di gelo. E’ un’ipotesi da tenere in considerazione e cercheremo di fornirvi eventuali dettagli nelle prossime settimane.
In conclusione.
Si torna alla normalità. E’ bene rammentare che le ondate di gelo verificatesi nelle ultime settimane hanno anticipato i tempi. L’Inverno è ancora agli inizi e certo non mancheranno altre occasioni per vedere scendere la neve a bassa quota.