Ci attende un martedì dal meteo ancora molto movimentato, per un’insidiosa onda depressionaria collega alla grande circolazione perturbata centrata sul Regno Unito. I temporali più intensi andranno a penalizzare ancora il Settentrione, soprattutto le zone alpine, prealpine e le alte pianure oltre al Triveneto. Qui i fenomeni picchieranno più duro, specie sul Friuli con elevato rischio nubifragi.
La variabilità sarà dominante anche sul resto della Penisola, dove molte nubi si alterneranno a sprazzi di sole. Attesi acquazzoni occasionali, più probabili al pomeriggio e nelle zone interne a ridosso dei rilievi appenninici. Contributi instabili di matrice afromediterranea coinvolgeranno in maggior misura Sicilia, Calabria e Lucania, con precipitazioni temporalesche un po’ più significative.