Più passano i giorni e più i modelli matematici di previsione inquadrano scenari meteo decisamente instabili. Diciamo che la dinamicità dovrebbe rappresentare il tema dominante, così come è accaduto fin dagli esordi della primavera.
Diciamo anche che l’Alta Pressione non avrà i crismi di dominatrice assoluta, tutt’altro. E’ un qualcosa che abbiamo già ampiamente sottolineato ma è bene soffermarsi proprio sulle dinamiche anticicloniche e su quelle perturbate dell’Atlantico. Un connubio che si sta mostrando indiscutibilmente il protagonista di questo scorcio di stagione, regolando temporanee risalite dell’Alta Africana e dando il là a peggioramento meteo talvolta consistenti.
Dobbiamo partire da un fatto assodato, ovvero che le perturbazioni non molleranno così facilmente la presa e che già sul finire di questa settimana si riaffacceranno in Europa. E qui si dovrà prestare attenzione, perché ora abbiamo condizioni termiche assolutamente anomale che stanno generando un serbatoio energetico notevolissimo e che quindi potrebbe esplodere ai primi accenni d’aria fresca oceanica.
E’ quel che accadrà anche in Italia? Diciamo che da noi l’azione temporalesca potrebbe risultare meno consistente per tutta una serie di motivi, tuttavia la risalita delle temperature che dovrebbe interessarci attorno al 25 aprile potrebbe creare i presupposti per nuova instabilità consistente.
Ma a seguire, quando saremo nella prima settimana di maggio, le perturbazioni potrebbero subentrare con più decisione ed ecco che a quel punto si avrebbero dei peggioramenti più vivaci e diffusi. Ovviamente anche un abbassamento delle temperature che pertanto proseguirebbero col saliscendi registrato ultimamente.