Dopo un mese di febbraio estremamente infausto per l’intero continente europeo, marzo sembra avere ribaltato il tipo di meteo presente: gli anticicloni, infatti, sono praticamente stati più presenti e anche per i prossimi giorni avremo un tipo di tempo frequentemente dinamico.
Questo però non dice sicuramente che ritorneranno le piogge, anzi, in alcune zone saranno del tutto assenti: in particolare, al nord e sulle tirreniche saranno un miraggio, così come sulla penisola iberica. Questo perché il flusso zonale (quello dove scorrono i fronti) sarà troppo inclinato su asse nordovest-sudest, quindi i fronti impatteranno sulla barriera alpina, generando venti di fohn al nord e ombra pluviometrica su buona parte del Mediterraneo Occidentale.
L’orografia europea è molto complessa e non è detto che se le ondulazioni dei fronti sono marcate le piogge arrivano a tutti: questo sarebbe vero se l’Europa fosse un’enorme pianura, ma è un continente ricco di mari, penisole, rilievi montuosi e vallate. Alla luce di ciò possiamo affermare questo: se il tipo di meteo è statico allora sicuramente non piove su larga scala, mentre se è dinamico le opportunità di pioggia ci sono ma bisogna vedere se le condizioni orografiche lo consentono.
Piogge a livello europeo previste dal modello GFS (e illustrate da WxCharts) mostrano le due macroaree opposte: piogge frequenti nell’Europa settentrionale, asciutto in quella meridionale.
Affinché torni a piovere su Penisola Iberica e su Mediterraneo Occidentale in genere, dobbiamo sperare che si crea una buca di potenziale molto a occidente: solo così i fronti potranno essere in risalita da sud-ovest, coinvolgendo anche quelle aree attualmente sottovento.
Tutta la prossima settimana, però, sarà dinamica ma con asse sfavorevole per piogge sull’Italia, particolare al Nord-ovest, dopo i 7 giorni potrebbe cambiare qualcosa, ma attualmente non facciamo previsioni così a lungo termine e vi invitiamo a seguire gli aggiornamenti meteo quotidiani.