PICCOLE PECCHE ANTICICLONICHE: come già scritto in precedenza, il perno principale dell’Alta Pressione è collocato in Spagna. Su di noi è attiva una propaggine orientale, che pur garantendo condizioni di prevalente stabilità non sta riuscendo a scongiurare qualche piccola insidia. Insidie imputabili alla grande ruota ciclonica islandese e che si traducono in sbuffi d’aria umida tra Alpi e mari occidentali.
LUGLIO AI NASTRI DI PARTENZA: tra meno di 48 ore accoglieremo luglio. La previsione odierna conferma quanto detto nelle giornate precedenti, ovvero l’innesco di una fase di bel tempo prettamente estiva. Il merito sarà dell’Anticiclone, che porterà i suoi massimi più a est coinvolgendoci direttamente. Le perturbazioni atlantiche continueranno a scorrere ad alte latitudini, rimarcando quei contrasti termici tra Europa del nord e Europa del sud. E tali contrasti, assolutamente normali, potrebbero innescare violenti temporali ai primi sbuffi d’aria fresca capaci d’insinuarsi nell’Anticiclone.
CALDO, ANCHE UN PO’ D’AFA: grazie all’apporto anticiclonico avremo un bel rialzo delle temperature. Riprenderà a far caldo, ma non si potrà certo parlare di ondata di calore eclatante. Localmente potremmo superare quota 35°C e l’aumento dei tassi di umidità acuirà un pochino la sensazione di caldo. Umidità che si affermerà maggiormente lungo le coste e anche in Val Padana, in quest’ultimo caso anche a causa dei probabili intensi temporali dei prossimi giorni.
DOMINIO ASSOLUTO O RISCHIO ATLANTICO? Al momento possiamo ipotizzare una prosecuzione del dominio anticiclonico, che potrebbe protrarsi addirittura a metà luglio. Eventuali disturbi atlantici sembrerebbero confinati al Nord e in particolare alle Alpi, ma stante alcune interessanti proiezioni modellistiche non escludiamo che affondi instabili più ficcanti possano in qualche modo coinvolgerci più direttamente. A quel punto dovremo prestare attenzione ai contrasti termici citati in apertura, perché il calore accumulato in precedenza andrebbe a innescare violenti temporali. Ovviamente vista la distanza temporale trattasi di congetture, ma è bene vagliare tutte quelle che ipotesi che in qualche modo potrebbero sancire uno dei break estivi statisticamente contemplabili.