PREVISIONI METEO. Ne stanno parlando oramai esperti e non esperti, siti meteo, organi scientifici ufficiali, ed etc.
E’ lo SSW, il Sudden Strat Warming, il riscaldamento improvviso e rapido della Stratosfera che inverte completamente le proprie temperature e la direzioni dei venti in quota nel nostro Emisfero, causando altrettante rapide ed improvvise ondate di freddo che colpiscono il Nord Emisfero, presentando spesso carattere di eccezionalità-
Quali sono le cause di questo Strat Warming?
La causa, per cosi dire, “incidentale”, è un flusso di aria calda in quota che risale dai Tropici verso le regioni Polari, portando ad un rapido riscaldamento; esso, nel prossimo caso, avrà origine in Siberia, dove le temperature a 10 hPa (circa 30 mila metri di altezza), sono previste passare dai valori attuali di -73°C, fino a valori di +6-7°C ed anche oltre il giorno 23 Dicembre, con una risalita rapida dunque di 80°C in pochissimi giorni.
Questo rapidissimo riscaldamento alla quota di 30 mila metri è chiamato, appunto, Strat Warming, e, nel giro di pochi giorni, si porterà nei pressi del Polo; il meccanismo classico sarà quello della suddivisione del Vortice Polare, scalzato appunto da tale riscaldamento subitaneo, e la creazione di un’area di Alta Pressione stabile sulle zone Polari.
Tale configurazione barica tende poi a trasferirsi abbastanza rapidamente nei bassi strati troposferici, dando origine ad avvezioni fredde polari su vaste zone continentali del Nord Emisfero.
Una simile situazione si è verificata, tanto per fare un esempio, a fine Dicembre del 1984, e questo portò ad una delle avvezioni di aria fredda più imponenti dal Dopoguerra sull’Italia e sull’Europa nei primi giorni di Gennaio.
Il secondo grafico mostra invece l’eccezionalità del fenomeno che si dovrebbe verificare: si mostra infatti l’impennata della temperatura a 10 hPa come è prevista dal modello matematico della NASA.
Dal grafico notiamo come il riscaldamento previsto sia da record per la fine di Dicembre (periodo, nel quale, lo Stratwarming è raro, essendo più frequente tra Gennaio e Febbraio), di una portata superiore al record precedente che apparteneva, appunto, allo Stratwarming del 1984.
Ciò non vuol dire che avremo in Italia un’ondata di gelo come quella del gennaio 1985 che fu biblica per i tempi moderni. In Val Padana si ebbero picco di temperatura fin sino i -30°C circa in Emilia, in Toscana sotto i -20°C, nevicò sul mare in Sardegna, ci fu una bufera di neve anche a Cagliari.
Lo Strat Warming è un indice climatico di comportamento, da ciò le dinamiche dell’atmosfera potrebbero favorire una fase di forte gelo alle medie latitudini, ma anche più a sud. Ora è prematuro prevedere dove andrà a colpire la prossima forte ondata di freddo.
Noi stiamo commentando un evento in stratosfera.